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Silvio Berlusconi, il sondaggio su Forza Italia: a un passo dalla soglia, il dato pesantissimo alla vigilia del Colle

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Il sondaggio commissionato a Tecnè dal Ppe fa sapere che Forza Italia è percepito come un partito che si dà da fare per togliere dai guai il Paese dagli effetti devastanti della pandemia. Rispetto alle Europee del 2019 Forza Italia cresce. Secondo il sondaggio i forzisti sono dati al 8,9%. Cala la Lega (che passa da uno spettacolare 34,3% a un modesto 18,2%), sale il partito della Meloni che dal 6,5% passa al 19,3%. Il 51,6% degli intervistati dà un buon giudizio sulla gestione del Covid da parte di Forza Italia, mentre il 38,6% non è d'accordo. Alla domanda se "far parte dell'Unione europea per l'Italia è più un vantaggio o uno svantaggio?" il 50,9% del campione ha risposto che è più vantaggioso, contro il 26% di chi ha risposto no.

 

 

L'Europa, scrive il Giornale, risulta "rassicurante" per il 48,4% degli intervistati, rispetto al 45,9% che non ne ha fiducia nell'Europa. Alla domanda se "il piano presentato dal governo italiano (Pnrr) corrisponde alle effettive priorità dell'Italia", i cittadini in maggioranza hanno ammesso di non conoscere il piano di aiuti (47% contro il 35%). Alla domanda, "ha fiducia nella capacità delle istituzioni italiane di utilizzare al meglio gli stimoli della Ue?", il 60,3% risponde no contro il 34,% di ottimisti.

 

 

 

"Rispetto al 2019, periodo precede alla pandemia, la situazione della sua famiglia è migliorata, rimasta sugli stessi livelli o peggiorata?", la stragrande maggioranza degli italiani ha risposto picche. "Intanto nelle commissioni parlamentari è braccio di ferro sugli emendamenti con Draghi a far da mediatore tra gli azzurri e chi vorrebbe (il Pd) un fisco ancora troppo rapace", scrive il Giornale. Mentre Draghi, per il coordinatore azzurro Antonio Tajani, serve a palazzo Chigi: "È l'unico che può far durare il governissimo. E le imprese chiudono adesso, non tra sette anni".

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