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Valtteri Bottas, la confessione dopo la cacciata dalla Mercedes: "Ho preso informazioni", un caso in Formula 1

Lorenzo Pastuglia
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“La Williams? Sì, c’era un’opzione per tornare – ha ribadito –. L’unica a lungo termine, in quel momento, insieme all’Alfa Romeo. Devo dire che non è stata una decisione facile. Ho cercato di prendere il maggior numero di informazioni possibili da entrambe le parti, seguendo al tempo stesso il mio istinto basandomi solo sui riscontri che avevo”. Sono le parole di Valtteri Bottas al podcast dedicato alla F1, Beyond The Grid. Proprio Valtteri ha raccontato come le possibilità di tornare a Grove sono state piuttosto grandi, prima di scegliere la scuderia elvetica di Hinwil per sostituire l’uscente Kimi Raikkonen

 

 

 

 

“Alfa Romeo scelta giusta” - “Ritengo davvero che la Williams sia sulla giusta strada per un futuro brillante ma, in qualche modo, ho avuto la sensazione che l’Alfa fosse la scelta giusta per me”, ha aggiunto il 32enne di Nastola. E così, per la prima volta in carriera, Bottas non avrà a che fare con le Power Unit Mercedes, da sempre impiegate dal suo esordio in F1: “È stato bello passare ad una potenza non Mercedes – ha aggiunto – senza più avere il legame con quest’ultima. È un aspetto completamente nuovo e diverso per me”. Per lui, dunque, niente Williams, team con il quale esordì in F1 nel 2013. Prima di essere promosso dalla Mercedes nel 2017 per sostituire il campione del mondo Nico Rosberg, ritiratosi dopo il successo iridato nel 2016.

 

 

 

Zhou al suo fianco - Accanto a lui, quest’anno ci sarà Guanyu Zhou, salito dalla F.2 e primo cinese della storia a correre nel Circus. Sostituto di Antonio Giovinazzi, che quest’anno correrà in Formula E nel team Penske. All’addio del pugliese, in moltissimi tifosi hanno preso di mira i social di Zhou, approdato in F1 anche grazie al cospicuo investimento che porterà nelle casse Alfa Romeo: 60 milioni di euro, messi insieme grazie soprattutto all’importante aiuto della Federazione dell’Automobile di Pechino.

 

 

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