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Milan, ko anche Tomori: incubo-rossonero, "sono rimasti solo in due". La difesa non c'è più

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Nel pre-partita di Milan-Genoa di Coppa Italia, Paolo Maldini aveva sostenuto ai microfoni Mediaset che “non è detto arrivi un altro giocatore da qui a fine campionato, neanche per la difesa”. Ma con l’uscita di Tomori per un risentimento al ginocchio sinistro — al rientro dopo lo stop per Covid e immediatamente alle prese con un infortunio a metà primo tempo per un movimento sbagliato —  il club di via Aldo Rossi dovrà probabilmente intervenire sul mercato. 

 

 

Ora solo Gabbia e Kalulu a disposizione da centrali
Tomori verrà sottoposto nelle prossime ore a esami strumentali che, si spera, possano escludere problemi seri, anche se la sensazione è che l'infortunio non sia proprio banale. Un altro difensore centrale in meno, mentre al momento, anche a causa del Covid che ha colpito Romagnoli, Pioli ha a disposizione solo Gabbia e Kalulu. Proprio il tecnico rossonero ha detto alla fine della gara col Genoa: “Non ha avuto torsioni, distorsioni o un trauma diretto. Mentre correva ha sentito qualcosa di strano al ginocchio e non se la sentiva di continuare... Dovrà fare gli esami". E ancora: "Gabbia e Kalulu ci stanno convincendo che siano giocatori molto affidabili, da considerare titolari del Milan", ha aggiunto il tecnico. Non una bella notizia, considerando che Kjaer starà fuori fino a fine stagione. 

 

 

I nomi sul taccuino: da Diallo a Bailly
Sul taccuino di Maldini e Massara, i nomi sono sempre gli stessi: Botman del Lille costa troppo (più di 30 milioni), poi ci sono Diallo del Psg e Bailly del Manchester United. Serve intervenire subito, per evitare buchi ancora più grandi nella retroguardia di Pioli.

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