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Paulo Dybala, l'ex Beppe Marotta dichiara guerra alla Juve: "Giusto provare ad alzare l'asticella"

Lorenzo Pastuglia
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Provarci o non provarci con Dybala? Beppe Marotta conosce e stima molto l’attaccante della Vecchia Signora, che non ha ancora trovato l’accordo con il club di Agnelli. Il tutto a condimento di un’esultanza ‘polemica’ dopo il gol di sabato scorso contro l’Udinese. "Scamacca e Frattesi? Rinnovo i complimenti a Carnevali per la gestione e la valorizzazione dei giocatori al Sassuolo, c’è l’attenzione di tanti club e quindi anche dell’Inter — ha intanto detto Marotta a Mediaset mercoledì, prima del match di Coppa Italia vinto contro l’Empoli a San Siro — Noi tutti lavoriamo per rinforzare il club, guardando soprattutto al made in Italy perché siamo un movimento calcistico di grande livello". Anche se il gruppo attuale, che si sta comportando alla grande trascinato da Simone Inzaghi “ci sta dando grandi soddisfazioni, siamo sulla strada buona per creare uno zoccolo duro”.

 

 

Una parola, poi, Marotta la dedica al tema-rinnovo per i dirigenti: “Noi non abbiamo procuratori che ci rappresentano per fortuna, siamo soddisfatti e tutti felici di continuare insieme — ha aggiunto — Siamo in un club di grande prestigio, è spontaneo e automatico il rinnovo e poi l’ufficialità la annuncerà la società nei tempi giusti”. E su Dybala spiega: "Quando uno come lui è vicino alla scadenza è normale venga avvicinato a club importanti, quelle suggestioni sono ricorrenti — ha detto Marotta — Il nostro reparto offensivo è di spessore e grande valore, rimane però il concetto già espresso che vogliamo essere ambiziosi per alzare l’asticella”.

 

Per poi concludere sulla Joya: “I tentativi vanno fatti anche se poi non si raggiunge l’obiettivo, noi vogliamo essere su questi giocatori. L’Inter è salita sul palcoscenico consono al suo blasone, merito di tutti i componenti del club. L’appeal è tornato molto forte e la testimonianza viene da tutti i settori. Questo è importante per la società, la squadra e i dirigenti"

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