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Formula 1, sfida stellare Verstappen-Leclerc in Arabia Saudita, la spunta l'olandese

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Sfida spettacolare sul circuito cittadino di Jeddah tra il campione del mondo della Red Bull, Max Verstappen, e il ferrarista Charles Leclerc, vincitore della prima gara, la scorsa settimana in Bahrain. Alla fine ad aggiudicarsi il Gran Premio di Arabia Saudita è Verstappen, con il sorpasso decisivo a tre giri dalla fine. Ma entrambi sono autori di una gara perfetta, sfiorando muretti per 50 giri a 300 all'ora e dando diversi secondi di distacco a tutti gli altri. Terzo l'altro ferrarista Sainz, a 8 secondi, quarto Perez, che era partito in pole position con la sua Red Bull. Ancora delusione Mercedes, con Russell quinto e soprattutto Hamilton decimo. A punti anche Ocon, sesto con l'Alpine, Norris (McLaren) settimo, Gasly (Alpha Tauri) ottavo e Magnussen, nono con la Haas. La Ferrari ora domina la classifica costruttori con 78 punti, davanti a Mercedes (38) e Red Bull (37). Tra i piloti in testa Leclerc con 45 punti davanti a Sainz con 33, Verstappen con i 25 di oggi rompe il ghiaccio, e lo fa da campione del mondo. Dopo la beffa in prova, quando si è visto sopravanzare dalla Red Bull di Sergio Perez per soli 25 millesimi, Leclerc non riesce a essere aggressivo in partenza e il messicano fugge via con un ottimo spunto. Dietro di loro Verstappen attacca subito Sainz e si prende la terza piazza. 

 

 

 

Al 15esimo giro la prima svolta: Perez si ferma ai box per il cambio gomme, mette le dure per provare a completare i 50 giri previsti, e subito dopo Latifi con la Williams finisce sul muro. Le due Ferrari e Verstappen approfittano della virtual safety car per rientrare ai box e mettono tutti le gomme dure. Quando entra la safety car, al 17esimo giro, Leclerc è in testa davanti a Verstappen, Perez e Sainz: parte una gara nuova. Al 21esimo la safety car esce e si riparte. Nel frattempo dalle retrovie (partito 15esimo) Hamilton è risalito al settimo posto ma non si è mai fermato: era partito già con le gomme dure per fare un tratto più lungo di gara. Poco dopo sorpassa anche Magnussen e guadagna la sesta posizione. 

 

 

 

Sainz riguadagna la terza piazza: Perez è costretto a cedergliela per una piccola scorrettezza commessa per tenerlo dietro alla sua uscita dai box. La Red Bull comunque si prende tutto il tempo a disposizione e tiene dietro il ferrarista prima di restituire il terzo posto. La quinta piazza è invece occupata fin dall'inizio da Russell, che con la sua Mercedes oggi è decisamente il 'primo degli umani'. Al 37esimo giro quasi contemporaneamente sono costretti al ritiro Alonso, autore fino a quel momento di una grande gara con la sua Alpine, Ricciardo con la McLaren e Bottas con l'Alfa Romeo. La monoposto di Ricciardo blocca parzialmente l'ingresso della pit lane ed è di nuovo virtual safety car. I box sono interdetti e questo impedisce l'ingresso a Hamilton, che dopo 40 giri con le stesse gomme avrebbe urgente bisogno della sosta. Al 41esimo giro via il regime di virtual safety car, box riaperti e riparte la sfida davanti tra Leclerc e Verstappen che lo segue ora a solo un secondo. Il duello è serrato, al 42esimo giro sorpasso Verstappen, al 43esimo controsorpasso di Leclerc che riprende la testa, ma i due sono vicinissimi. Al 47esimo il campione del mondo della Red Bull torna davanti al termine di una sfida bellissima, con i due piloti che hanno sfiorato decine di volte tutti i muretti che delimitano la difficile pista dell'Arabia Saudita. Negli ultimi giri l'olandese ha leggermente più velocità e Leclerc non riesce più a impensierirlo, pur restando sempre vicinissimo. Il ferrarista ottiene comunque il giro veloce e quindi il punto addizionale, che in un Mondiale che si preannuncia tiratissimo può sempre essere importante.

 

 

 

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