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Luciano Spalletti contro De Laurentiis: "Ammutinamento", il retroscena sul Napoli in ritiro punitivo

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Il caos partito dopo la sconfitta di Empoli, che ha quasi del comico. Un casino scoppiato sotto forma di tweet e di opinioni contrastanti. Domenica scorsa, alle 17.44 e dopo il match del Castellani, l’annuncio ai tifosi partenopei: “La società ha deciso che da martedì, alla ripresa degli allenamenti, la squadra andrà in ritiro permanente". Ma appena 77 minuti dopo, alle 19.01, quando i calciatori sono sul Frecciarossa — tranne Insigne e Meret, in permesso precedentemente accordato — e Spalletti sta parlando con una delegazione, sui social c’è un aggiornamento che finisce per modificare lo scenario tratteggiato direttamente dai vertici del club: “La Società sportiva calcio Napoli precisa che la decisione del ritiro è stata presa dall’allenatore Spalletti e condivisa dalla società”.

 

 

 

Il confronto tra Spalletti e De Laurentiis - Dopo una lunga notte che ha portato consiglio, alle 10.11 di lunedì, e al termine di una chiacchierata con Luciano Spalletti contrario al ritiro, De Laurentiis ha scelto il basso profilo, diffondendo un comunicato che rispecchia fedelmente le situazioni caotica che si è generata dopo Empoli: “La società, la direzione sportiva, l’allenatore e lo staff — è scritto nell’ultimo tweet — hanno deciso che la cosa più importante da fare in questo momento sia quella di integrare l’abituale scheda quotidiana di allenamento. I turni di lavoro resteranno gli stessi con una grande attenzione per le singole componenti individuali e per il gruppo. Riunioni di teoria e valutazioni delle prossime partite, come sempre fatto. Il tutto integrato, e questa è la novità, da incontri serali a cena per aprirsi maggiormente su eventuali criticità, problematiche, incomprensioni, qualità di gioco, tutto per massimizzare l’eccellente qualità dei nostri calciatori dimostrata nella prima parte della stagione”.

 

 

 

 

Insomma, il colloquio tra Spalletti e De Laurentiis, scrive il Correre dello Sport, è servito per fronteggiare il pericolo di un ennesimo ammutinamento. Il Napoli, però, ha ancora la qualificazione in Champions League da conquistare, per una somma garantita di 50 milioni di euro necessari da investire per il mercato estivo. Sportmediaset però parla di futuro in bilico, dando possibili nomi in caso di esonero: al presidente Azzurro piacciono Vincenzo Italiano, Gian Piero Gasperini e Roberto De Zerbi (ex Sassuolo e oggi allo Shakhtar Donetsk.

 

 

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