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Il Napoli domina lo Spezia al Picco: un secco 3-0 che rende questa stagione ancor più amara

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Il Napoli chiude in bellezza un campionato che ha lasciato ai partenopei un po' di amaro in bocca, con un 3-0 ai danni dello Spezia, già salvo, al Picco. I gol tutti nel primo tempo (che viene interrotto per dieci minuti per alcune intemperanze delle due tifoserie), con Politano al 4', Zielinski al 25' e Demme al 36'.

Spalletti cambia dieci undicesimi per dare spazio a tutti, e consegna la fascia di capitano al partente Ghoulam, in segno di ringraziamento per i suoi sette anni al Napoli. Anche per lo Spezia è una festa con i tifosi di casa per la seconda salvezza consecutiva, e il clima è disteso. Forse troppo, per i liguri, che si fanno sorprendere già al 4' da un tiro improvviso di Politano che porta in vantaggio il Napoli. Intorno al 10' minuto le cose cambiano: improvvisamente sale la tensione con l'invasione di campo di un gruppo di tifosi dello Spezia, che vengono tenuti a bada a fatica. Non è più una festa e l'arbitro Marchetti è costretto a fermare il gioco per alcuni minuti. Anche una parte dei tifosi ospiti si unisce alle intemperanze e per un po' non si riesce a giocare. Dopo poco più di 10 minuti gli animi si calmano e l'arbitro fa riprendere il gioco, e subito dopo, al 25', Zielinski raccoglie una palla vagante in area e raddoppia per il Napoli. Per lo Spezia il muro sembra già troppo alto da scalare, e il caldo al Picco si fa sentire. Il risultato è che i ritmi si abbassano e il Napoli tiene agevolmente sotto controllo il match. E quando decide di accelerare fa male: al 36' Demme segna il terzo gol per i partenopei dopo una bella azione sullo stretto in area con Zielinski. Ora lo Spezia deve stare attento perché potrebbe arrivare la goleada, e non sarebbe il modo migliore di concludere il campionato. Al 39' primo squillo dei liguri con una bella punizione di Verde deviata in angolo da Meret: sul corner occasione per Erlic che però tira alto. Al 41' Manaj insacca ma è pescato in fuorigioco, però è il segnale che lo Spezia vuole reagire. Al 53' (l'arbitro a causa dell'interruzione concede dieci minuti di recupero), Agudelo conquista un buon pallone sulla tre quarti ma perde l'equilibrio al momento di concludere e non inquadra la porta. Così si va al riposo sul 3-0 per gli ospiti.

La ripresa inizia senza cambi, e con il Napoli che mantiene il controllo della partita. I partenopei abbassano i giri mentre lo Spezia prova con qualche sortita a trovare il gol che riaprirebbe la partita, ma non riesce a impensierire una retroguardia azzurra guidata con la solita decisione da Koulibaly, che con la partenza di Insigne potrebbe essere il nuovo capitano del Napoli nella prossima stagione. Proprio a Insigne, insieme con Mertens e Osimhen, Spalletti concede l'ultima passerella al 67' mettendoli in campo. Lo Spezia continua a provare a cambiare l'inerzia del match ma con poca fortuna. Al 69' è Manaj ad arrivare al tiro ma spara alto. Al 72' è Maggiore a non inquadrare la porta di testa da buona posizione. Al 82' un gran colpo di testa di Nguiamba permette al neoentrato e debuttante Marfella di fare la sua prima parata in serie A. Al 86' c'è ancora il tempo per una traversa di Manaj, ma oltre a questo momento di apprensione, il Napoli rischia poco e conduce in porto un match che segna il saluto alla serie A di liguri e partenopei.

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