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Stefano Pioli, medaglia rubata dopo Sassuolo-Milan. Clamoroso al Mapei Stadium, c0m'è finita

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Ridate la medaglia della vittoria-campionato a Stefano Pioli! Nel caos generale scatenatosi a Reggio Emilia per festeggiare lo scudetto del Milan, qualcuno gli ha rubato la medaglia di campione d'Italia, tanto da essere rimasto senza. Un furto in pieno stile Arsenio Lupin, quello dell'anonimo tifoso rossonero in cerca di memorabilia, approfittando del trambusto della festa per sottrarre il primo storico cimelio conquistato dall’allenatore parmigiano. Il tecnico rossonero, al suo primo campionato vinto in carriera, ha subito denunciato l'accaduto: "Mi hanno rubato la medaglia d'oro di campione d'Italia. Per favore, restituitemela". Ma alla fine tutto è bene quel che finisce bene, dato che la Lega Serie A gli ha risposto su Twitter facendolo così tranquillizzare: "Ehi mister Pioli, la medaglia te la diamo nuovamente domani”.

 

 

 

Pioli: “Vittoria nel derby e con la Lazio partite della stagione” - L’allenatore ha commentato così a Milan News dopo la vittoria di Sassuolo, che ha sancito il 19esimo Scudetto per i rossoneri: “Se ci credevamo? Tutte le volte che parlavo alla squadra sentivo attenzione e convinzione. Le due partite della svolta sono state il derby vinto e la vittoria con la Lazio. A Milanello ci abbiamo sempre creduto, è sempre stata la nostra forza”. Sul consiglio che si sente di dare: “Di avere tanta passione, di non smettere mai aggiornarsi e di credere nel proprio lavoro e nei propri giocatori. Poi avere la fortuna di avere dirigenti come quelli che ho io, che sanno di calcio, sanno sostenere l’allenatore e sanno avere opinioni diverse per crescere insieme”.

 

 

 

 

Pioli: “A luglio tornerò a far sentire fiducia ai miei giocatori” - Una vittoria che sa di liberazione: “Il mio unico pensiero è quello di credere di essere un buon allenatore per i miei giocatori, poi quello che sono gli altri commenti non mi interessano. Non mi sono mai sentito un perdente. Vincere uno Scudetto ed entrare nella storia del Milan, ed essere confrontato con le leggende del passato, non può che rendermi felice. Dal 4 luglio tornerò a far sentire ai miei giocatori la fiducia che ho nei loro confronti”.

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