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Bollettino 23 maggio, crollano i contagi ma la scuola resta "imbavagliata": caos sulle mascherine

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La situazione epidemiologica continua a essere sotto controllo, con il dato dei nuovi casi di Covid e dei ricoveri che non desta più preoccupazione ormai da settimane e con gli attualmente positivi che continuano a scendere in maniera importante (sono 833.047). Certo, come ogni lunedì va tenuto in considerazione che i dati sono fortemente ribassati rispetto a quelli reali, essendoci il fine settimana di mezzo, ma ciò non toglie che la convivenza con il virus stia proseguendo bene.

 

 

Il bollettino di oggi, lunedì 23 maggio, rilasciato dal ministero della Salute dà conto di 9.820 contagiati, 27.490 guariti e 80 morti a fronte di 93.813 tamponi analizzati, con il tasso di positività che è stato rivelato al 10,5% (-0,6 rispetto a ieri): si tratta di uno dei dati più bassi da quando Omicron e le sue sottovarianti sono diventate prevalenti in Italia. Per quanto concerne il sistema sanitario nazionale, la pressione continua essere tranquillamente gestibile e a scendere giorno dopo giorno: oggi il saldo dei ricoverati Covid in reparti ordinari è -12 (6.388 posti letto attualmente occupati), mentre quello dei ricoverati in terapia intensiva è -1 (291) a fronte di 15 nuovi ingressi.

 

 

Nel frattempo continua il dibattito sulle mascherine, soprattutto in relazione alla scuola. Il fronte del consenso alla revoca si amplia, ma gli esperti hanno pareri discordanti. A far discutere in queste ore sono soprattutto le dichiarazioni del ministro Bianchi: “Non siamo ancora fuori, tenere le mascherine è un atto di responsabilità”. Alcuni auspicano che con il caldo i protocolli in scadenza non vengano rinnovati.

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