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Dazn, come spiega il disservizio: si finisce in tribunale

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Continua a tenere banco il caso di Dazn. Alla prima di campionato sono già stati molto pesanti i disservizi legati alla piattaforma, con tanto di rivolta degli utenti che è andata oltre il calcio e ha raggiunto anche la politica. I vertici di Dazn hanno spiegato alla Lega Calcio di Serie A che il problema sarebbe stato causato dal fatto che la maggior parte degli utenti ha avviato le procedure di autenticazione in contemporanea.

 

 

Una spiegazione che però non ha convinto la Lega, soprattutto in vista di altre giornate in cui due o più big potrebbero giocare in contemporanea: cosa succederebbe in quel caso? Nulla di buono, si immagina… “Si è verificato un evento di natura eccezionale - ha provato a difendersi Dazn - che ha impattato alcuni utenti in diversi mercati. Abbiamo tecnici che stanno lavorando ininterrottamente per risolvere la situazione. Forniremo nuovamente un’alternativa per seguire gli eventi in diretta, ove necessario. In Italia provvederemo ad erogare un indennizzo a ciascun cliente interessato, che verrà corrisposto secondo modalità rese note nei prossimi giorni”.

 

 

La Lega in risposta ha lanciato un ultimatum e intanto sta valutando la possibilità di intraprendere un'azione legale per danno di immagine. Entro le 16 di oggi, 15 agosto, si attende di sapere come Dazn “intende porre in essere ogni idonea azione per far sì che i problemi tecnici vengano risolti. Questo in ragione del fatto che le gare in programma oggi vedono impegnate due società, Juventus e Napoli, con un grandissimo seguito di tifosi/utenti”.

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