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Qatar 2022, l'Argentina vince: Messi e Alvarez mettono ko l'Australia

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Sarà un intrigantissimo Argentina-Olanda il primo quarto di finale della Coppa del Mondo 2022 in Qatar. Dopo il successo degli olandesi sugli Stati Uniti, in serata l'Albiceleste ha battuto non senza qualche sofferenza l'Australia con il punteggio di 2-1. Un gol per tempo dei sudamericani, con Leo Messi e Julian Alvarez. Nella prima frazione è la Pulce a sbloccare il risultato con il suo sinistro fatato. Primo gol di Messi in una fase a eliminazione del Mondiale, terzo centro in questa edizione del torneo. Nella ripresa ci pensa Alvarez, stellina del Manchester City, a raddoppiare confermando le grandi qualità fatte vedere contro la Polonia. Brutte notizie per Lautaro Martinez, partito dalla panchina e che entrato nel finale non si è fato trovare pronto all'appuntamento con il gol. Menzione per gli altri due Martinez, Lisandro ed Emiliano decisivi nel finale con due salvataggi su altrettante occasioni australiane. Esce a testa alta dal Mondiale l'Australia, a cui non basta un gol di Goodwin nella ripresa e che come nel 2006 contro l'Italia non riesce ad andare oltre gli ottavi. Per i Socceroos resta l'amaro in bocca di averci provato troppo tardi.

 

Nell'Argentina, Scaloni conferma il solito 4-3-3 con Messi, Julian Alvarez e il Papu Gomez in attacco. In panchina ancora Lautaro Martinez, Dybala, mentre Di Maria acciaccato di fatto non è a disposizione. Confermati a metà campo gli emergenti Mac Allister e Fernandez. Con la partita odierna, Messi tocca le 1000 giocate in carriera. Nel 4-3-3 dell'Australia, invece, il tridente è composto da Leckie, Duke e McGree.

 

Come prevedibile è l'Argentina a fare la partita con la sua maggiore qualità in mezzo al campo. L'Australia è tutta rintanata nella sua trequarti, nel tentativo di non concedere spazi a Messi e compagni. L'Albiceleste fatica a trovare linee di passaggio pulite e non riesce così ad avvicinarsi all'area di rigore australiana. Anzi, con il passare dei minuti sono proprio i Socceroos ad avanzare il loro baricentro fiduciosi di poter colpire i sudamericani. Intorno alla mezzora inizia ad accendersi Messi, che ha una buona chance al limite dell'area ma viene fermato dall'attenta difesa australiana. Alla prima vera occasione, però, la Pulce non perdona e al 35' porta in vantaggio l'Argentina con un magico sinistro rasoterra sul secondo palo dopo un bello scambio al limite con Otamendi. Nulla da fare per il portiere Ryan, fino a quel momento di fatto inoperoso. Sbloccato il risultato, l'Argentina gioca sul velluto spinta anche dal pubblico di uno stadio totalmente in visibilio per sua maestà Messi.

 

Nel secondo tempo l'Argentina continua a controllare il gioco, nascondendo di fatto il pallone all'Australia. Il ct Scaloni inizia a pensare al prossimo turno e toglie il Papu Gomez inserendo un difensore, Lisando Martinez. L'unico rischio per i sudamericani è un calo di concentrazione, come nel caso di uno sciagurato retropassaggio lento di Otamendi per il portiere Martinez, che per poco riesce ad anticipare Duke. Scampato il pericolo, l'Argentina si rimette a giocare e al 57' trova il raddoppio con Julian Alvarez. L'attaccante argentino approfitta di un grave errore del portiere Ryan con i piedi e con una velocissima girata da centro area deposita la palla rasoterra nella porta sguarnita. Messo al sicuro il risultato l'Argentina prova a regalare spettacolo al pubblico sugli spalti, in particolare Messi prova in tutti i modi il gol spettacolare tra cui anche uno dopo aver dribblato mezza squadra avversaria. A venti dalla fine spazio per Lautaro al posto dell'ottimo Alvarez. L'Argentina torna a rilassarsi e l'Australia ne approfitta accorciando le distanze al 77' con un gran sinistro dalla distanza di Goodwin, deviata da Fernandez. I Socceroos ci credono e sfiorano incredibilmente anche il pareggio con Behich, decisivo il salvataggio di Lisandro Martinez in scivolata. Finale da brividi anche perchè l'Argentina non riesce a chiudere anzitempo i conti con Lautaro che si divora almeno tre occasioni, due colossali su altrettanti assist di Messi. Così al 96' ci pensa un super Emiliano Martinez a blindare la vittoria con una parata straordinaria su Kuol. Un intervento che vale quanto un gol, se non di più.

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