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Francia-Marocco, quello che nessuno ha visto: "Smettila"

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Il Marocco è definitivamente la squadra sorpresa del torneo in Qatar, uscendo (tra gli applausi) solo per mano della Francia, che ha chiuso per 2-0 l’ultima semifinale di mercoledì. Tra le sorprese della squadra di Regragui, c’è Sofyan Amrabat, che ha disputato il solito match di grande sostanza e volontà, ma ha dovuto fare i conti con una marcatura asfissiante che lo ha limitato un po’. Olivier Giroud lo ha seguito come un ombra finché è rimasto in campo, e a un certo punto il centrocampista marocchino gli ha chiesto di smettere di seguirlo a uomo. 

 

 

Amrabat a Giroud: “Smettila!”. Ma era tutto studiato…
Dopo la gara, poi, il centrocampista della Fiorentina ha parlato di tale aspetto all'emittente olandese Nos: "Hanno lasciato spazio i nostri difensori centrali ma il loro attaccante, Olivier Giroud, mi seguiva ovunque a centrocampo — ha detto — Gli ho detto: ‘Smettila!' ma lui ha risposto che gli era stato ordinato di seguirmi per tutta la partita”. Alla fine, il mediano del Marocco è riuscito a ritagliarsi i suoi spazi, ma l'attaccante francese non gli ha reso la vita facile. Alla fine del suo percorso nel Mondiale, i numeri parlano comunque chiaro per Amrabat: il mediano marocchino classe ’96 ha infatti recuperato il pallone in ben 51 occasioni, numero mai raggiunto da alcun giocatore africano dai Mondiali del 1966.

 

 

Amrabat sull’eliminazione: “C’è amarezza”
Sull’eliminazione per mano della Francia, Amrabat dice ancora: "Ci sentiamo molto amareggiati per non aver potuto fare di più — ha proseguito — La Francia ci ha lasciato l'iniziativa fin dall'inizio. Purtroppo è stata dura per noi dopo aver subito un gol molto presto in maniera stupida e abbiamo dovuto giocare in base al loro piano, soprattutto con il ritmo che hanno in attacco. Se sei in vantaggio per 1-0 è più facile giocare a calcio. Forse possiamo guardarci indietro e vedere  un torneo molto bello, ma ora è particolarmente difficile perché eravamo così vicini alla finale. Fa male. Cosa dovrei dire? C'è solo amarezza, non posso dire altro”.

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