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Mateo Retegui spiazza l'Italia: che disastro l'intervista post-partita

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Il gol all’esordio con la Nazionale, che non è bastato. Mateo Retegui è la vera nota positiva nella sconfitta dell’Italia contro l’Inghilterra. L'ultimo oriundo della storia del nostro calcio è senza dubbio l'immagine del nostro momento di grande difficoltà, con il c.t. che è stato costretto a puntare su un ragazzo arrivato in gruppo per la prima volta solo tre giorni fa. Il bomber del Tigre ha sfruttato alla perfezione l'assist di Pellegrini per riaccendere le speranze azzurre. L'intervista post-partita ha dato la misura della sua condizione, con le difficoltà con la lingua e la necessità di ricorrere all'ausilio di un interprete. È la prima volta assoluta in cui il centravanti della Nazionale non parla italiano. 

 

 

Retegui: “Ho dato il massimo, cerchiamo la vittoria la prossima partita”  
Retegui ha commentato così la sua prova, senza pronunciare una parola in italiano ai microfoni di Rai Sport: "Sono triste per la sconfitta ma molto contento di aver debuttato con questa maglietta per questo Paese — dice —. Per me e per la mia famiglia è un orgoglio. Quello che volevo era vestire questa maglia, peccato che non sia arrivata una vittoria, ma continueremo a lavorare in vista della prossima partita”. Parlando delle sue sensazioni e dell'impatto nel gruppo della Nazionale, non poteva chiedere di più l'attaccante che pensa solo a lavorare per integrarsi nel migliore dei modi: "L'impatto è stato buono, i compagni mi hanno trattato bene, mi hanno unito al gruppo con grande affetto — conclude —. Bisogna lavorare e conoscersi meglio per dare il massimo. Ho cercato il gol per tutto il primo tempo e l'ho trovato nella ripresa, ma questo non è importante. È importante che la squadra trovi la vittoria nella prossima partita (a Malta)“.

 

 

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