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Jannik Sinner fatto fuori dai francesi: "Che barzelletta", scandalo a Parigi

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Reduce dallo splendido successo di Vienna, Jannik Sinner aveva deciso di partecipare anche al Masters 1000 di Parigi Bercy. Non aveva messo in conto l’idiozia degli organizzatori francesi, che hanno ben pensato di programmare il match con Alex de Minaur alle 17 di oggi, giovedì 2 novembre. Se fosse sceso in campo, Sinner avrebbe avuto a stento 14 ore per recuperare, dato che la sua ultima partita con Mackenzie McDonald è finita alle 2.37 del mattino. 

Una follia organizzativa che ha spinto Jannik a non correre alcun rischio, dato che le ATP Finals di Torino sono alle porte e ha già la garanzia di essere il n.4, proprio grazie alla vittoria contro McDonald. La posizione nel ranking è preziosa perché gli consente di evitare Medvedev e uno tra Alcaraz e Djokovic nel round robin, aumentando quindi le possibilità di farsi strada nel prestigioso torneo tra i migliori tennisti del circuito. Sebbene il ritiro non sia ancora stato ufficializzato, è praticamente cosa fatta: non potrebbe essere altrimenti, dato che Sinner non ha alcun motivo per mettere a rischio la sua incolumità fisica. 

A perdere è soltanto Parigi Bercy, che adesso si può godere un torneo “sfigato” per essere un Masters 1000. Dei top player è rimasto solo Novak Djokovic, che tra l’altro era fermo dagli US Open. L’unico vero motivo di interesse era un’eventuale semifinale tra il serbo e Sinner, con quest’ultimo che di recente ha battuto tutti i migliori: gli è rimasto sulla lista solo Djokovic, sarebbe stato bellissimo vederli giocare contro. La scelta di ritirarsi da parte di Jannik è stata saggia e assolutamente condivisa dal coach Darren Cahill, che su Instagram ha scritto: “Contento per la vittoria, ma non c’è attenzione al benessere dei giocatori”. Da segnalare il duro tweet di Casper Ruud: “Complimenti all’ATP, bel modo di aiutare il recupero di uno dei giocatori più forti del mondo. Ha finito il match alle 2.37 del mattino, 14.5 ore per recuperare, che barzelletta”. 

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