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Milan-caos, il fermo immagine che condanna Fonseca: esonero inevitabile?

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Al 70', il risultato sul campo dice Milan 1, Liverpool 3. Ma è una grafica in sovrimpressione a far impallidire anche il più ottimista dei tifosi rossoneri: i tiri in porta sono fin qui 19 per i Reds e appena 2 per i padroni di casa, 11 a 1 quelli in porta. Un disastro in mondovisione al debutto stagionale in Champions League.

Un bilancio che forse nemmeno rende alla perfezione il dominio tattico, agonistico, tecnico e soprattutto psicologico degli uomini di Arne Slot sulla squadra allenata da Paulo Fonseca, ripiombata nel dramma sportivo dopo il brodino del 4-0 al Venezia di sabato scorso e a pochi giorni dal derby contro l'Inter. Una partita cruciale per la stagione, ma soprattutto per il futuro dell'ex tecnico del Lille. E le sei sconfitte di fila nei precedenti della stracittadina, all'improvviso, rischiano di diventare l'ultimo dei problemi.

 

 

 

La partenza-sprint con il gol di Pulisic ha illuso San Siro, ma nel giro di pochi minuti è emersa tutta la differenza di caratura tra le due squadre. E alla fine, dopo una sensazione inscalfibile di impotenza, per il Diavolo arriva la dura contestazione dei tifosi al 90'. 

"Abbiamo giocato contro il Liverpool, una grandissima squadra - il commento a caldo di Fonseca, di nuovo a forte rischio esonero -. Abbiamo cominciato bene la gara offensivamente e difensivamente, poi abbiamo preso due gol su palla inattiva che hanno cambiato la partita. È cambiato l'equilibrio mentale".

E proprio queste parole, insieme allo screenshot impietoso dei tiri, sono diventati virale sui forum e sui social per cavalcare l'onda del #FonsecaOut. Cosa possa esserci dopo è però un incognita: non sempre infatti, partito un Giampolo si può trovare un Pioli (e un Ibra di ritorno).

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