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Atalanta, che ko. Como, che tris: Fabregas ribalta Gasperini in 12 minuti

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Tre gol incassati e terza sconfitta nelle prime cinque giornate per l'Atalanta. La squadra di Gian Piero Gasperini si arrende al Como, 3-2 il punteggio finale dopo le reti Strefezza, Fadera e l'autogol di Kolasinac.

Altra battuta d'arresto per i nerazzurri, sorridono invece i lariani alla loro prima vittoria dopo il ritorno in Serie A. Quella col Bologna dovrà essere una sfida in cui bisognerà voltare immediatamente pagina. Cutrone e compagni, invece, accoglieranno il Verona.

I padroni di casa hanno iniziato col piede premuto sull'acceleratore, dopo una manciata di minuti Bellanova ha tentato il primo affondo, ma il cross rasoterra per Retegui è stato respinto dalla difesa dei lariani. Subito dopo l'attaccante italo-argentino ha avuto la prima occasione del match, ma la conclusione di prima intenzione e' stata deviata in angolo da Audero. Sono bastati 18 minuti ai nerazzurri per sbloccare il match, sugli sviluppi di un calcio d'angolo Zappacosta ha calciato di prima intenzione sorprendendo il portiere ospite. 

La squadra di Fabregas ha risposto presente, due le conclusioni che hanno impensierito Carnesecchi, ma l'estremo difensore dei bergamaschi ha disinnescato prima la girata di Cutrone, poi il diagonale di Sergi Roberto. Decisiva anche l'uscita e la conseguente respinta sulla verticalizzazione di Paz che ha disinnescato una potenziale palla gol. Il Como ha sfruttato l'inerzia positiva nella ripresa: un pasticcio difensivo ha permesso a Strefezza, servito di tacco da Sergi Roberto, di pareggiare i conti dopo pochi secondi. Qualche minuto più tardi, al 9', la deviazione di Kolasinac sul tiro di Paz ha beffato lo stesso Carnesecchi. Al 13', invece, è stato Fadera a trovare l'intuizione vincente ingannando De Roon dopo un lancio dalla trequarti di Perrone. Gasperini ha provato tutte le soluzioni a disposizione, ma la Dea non e' riuscita a reagire in nessun modo: qualche iniziativa solitaria di Cuadrado non è bastata per raddrizzare il match. Il rigore trasformato da Lookman in pieno recupero, dopo un fallo subito da Vlahovic, è servito soltanto a rendere meno amara la serata.
 

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