"Jannik Sinner non è andato a Ibiza". Allora non lo pensa solo Nick Kyrgios. Intervistato dal podcast Off the ball, l'ex tennista irlandese Conor Niland ha spiegato quale sia a suo avviso la grande differenza tra l'altoatesino, numero 1 al mondo reduce dal trionfo di Wimbledon, e lo spagnolo Carlos Alcaraz, suo grande rivale. Due fenomeni, per inciso, ma decisamente diversi per quanto riguarda l'applicazione alla racchetta.
Con una battuta, Niland ha sintetizzato: "Sinner non è andato a Ibiza tra il Roland Garros (perso un mese fa proprio contro Alcaraz, ndr) e Wimbledon. Credo che Alcaraz viva un conflitto interiore, perché vorrebbe avere un po' di normalità e può essere meno focalizzato". La polemica sulla mini-vacanza tra amici, spiaggia e discoteca che si era concesso il 22enne di Murcia insomma continua a tenere banco. Prima della vittoria sull'erba di Londra, anche l'australiano Kyrgios, il più feroce critico di Sinner, aveva profetizzato per l'azzurro una carriera più ricca di successo rispetto a quella di Carlos, maggiormente interessato a "ragazze e divertimenti".
Alcaraz "è un grande talento, ha un talento più profondo, ha molta più varietà di gioco rispetto a Sinner, che fa quello di cui ha bisogno. Considerando che hanno 22 e 23 anni hanno una soglia molto alta anche di miglioramento", puntualizza Niland, la cui critica allo spagnolo non è dunque tecnica, ma per così dire psicologica.