Ci sarà tempo per il gioco e per trovare maggiori certezze per Luciano Spalletti. La sua Juventus centra il suo primo successo, strappando alla Cremonese l’imbattibilità interna in una partita non semplice e che nel finale ha rischiato di sfuggirle di mano. Una Juve che l’uomo di Certaldo ha messo in campo ancora con la difesa tre e Koopmeiners schierato nell’inedito ruolo di braccetto, al fianco di Kalulu e Gatti. Il peso dell’attacco è stato affidato a Vlahovic (prima punta) e Openda, sostenuti da McKennie. Buone notizie dal belga, apparso più vivace e propositivo del solito. Più bassi che alti, invece, dal serbo, ancora sottotono.
Inizio sprint per i bianconeri che passano dopo appena 90 secondi: tacco di Openda in area, sfortunata deviazione della difesa avversaria e palla che termina sui piedi di Kostic, lesto a battere Audero. Spalletti in panchina non batte ciglio, continua a dare indicazioni ai suoi nel tentativo di capitalizzare il momento favorevole. E i bianconeri rispondono, chiudendo gli uomini di Nicola nella loro metà campo e cercando a più riprese di costruire la palla del raddoppio. Al 21’ ci prova Vlahovic: sgroppata sulla destra a liberare il tiro che, però, viene respinto non senza difficoltà da Audero. La chance più nitida arriva però al 31’: Cambiaso tocca per Locatelli, gran botta da fuori e pallone che colpisce il palo. Quattro minuti dopo Openda si smarca bene, tira, ma gonfia solo l’esterno della rete. Nel finale la Cremonese sale di livello, tentando qualche buona giocata senza però riuscire a rendersi davvero pericolosa.
Per i ragazzi di Nicola è il preludio di un inizio di ripresa di tutt’altro livello. La Juve rientra in campo scarica, forse troppo consapevole (dopo essere stata più volte vicina al raddoppio) di poterla chiudere quando vuole. E i grigiorossi provano ad approfittarne. Al 52’ Jari Van De Putte quasi gela i tifosi bianconeri accorsi allo ‘Zini’: gran tiro del belga con Di Gregorio che arriva poco convinto sul pallone e per poco non commette un pasticcio. Nel momento di maggiore difficoltà la Juve trova, però, il raddoppio. E’ il 68’ quando Coincecao sfugge sulla destra e la mette al centro. Ancora una volta il tocco di un difensore avversario si trasforma in un assist su cui in questo caso si avventa Cambiaso che trafigge Audero. Sembra finita ma la Cremonese non si arrende e trova con Vardy (83’) la rete che potrebbe riaprire i giochi: l’inglese vince nel confronto fisico con Gatti, si allarga e batte Di Gregorio in diagonale. La Juve teme una clamorosa rimonta e si abbassa, subendo il forcing dei padroni di casa che non riescono, tuttavia, a incidere. Per i bianconeri si tratta della seconda vittoria consecutiva in campionato dopo l’esonero di Igor Tudor. Un successo che consente alla Juve di agganciare a 18 punti Milan e Inter, in attesa delle partite di domenica, di avvicinare il Napoli e soprattutto di rilanciare le sue ambizioni nella corsa Champions.