Detto - che cambiando così tanti uomini si sarebbero perse le poche certezze finora acquisite -, fatto. L'Italia torna da Chisinau con un 2-0 costruito soltanto negli ultimi cinque minuti con i colpi di testa di Mancini ed Esposito contro una squadra davvero modesta. Certamente non aggiunge molto al suo bagaglio, se non i tre punti, la quinta vittoria su cinque per Gattuso e la capacità di inseguire il gol nonostante la prestazione insufficiente. La Moldavia riesce a tenere inchiodata la gara fino all’87’ soprattutto perché la Nazionale non riesce a produrre occasioni pulite fino a quella di Mancini. Questa partita, anche se inutile ai fini del risultato, andava sfruttata meglio. Ora rimane quella con la Norvegia, domenica sera a San Siro: una gara che potrebbe farci sentire poco meglio o molto peggio e che, ricordiamolo, sarà l’ultima prima dei playoff di marzo.