Daniil Medvedev ha commentato la situazione dei giovani campioni del circuito, Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, in un’intervista al portale Championnat. Il tennista russo non ha dubbi sulle prospettive dei due atleti: secondo lui, entrambi hanno tutte le carte in regola per completare il Career Grand Slam nel corso della loro carriera.
Alcaraz ha già vinto tutti gli Slam tranne l’Australian Open, mentre a Sinner manca ancora il Roland Garros. “Giocano a un livello incredibile: bisogna considerare che Sinner ha avuto tre match point al Roland Garros, e quindi avrebbe già potuto ottenerlo. Ed entrambi sono ancora giovani”, ha dichiarato Medvedev. “Le occasioni non mancheranno, e credo proprio che potranno ottenerlo. La vita a volte è imprevedibile, ma io penso proprio che prima o poi conquisteranno il Career Slam”.
Il campione moscovita, che si sta riprendendo dopo una stagione molto lunga, ha raccontato i momenti più difficili della sua carriera recente. “Allo US Open mi sentivo malissimo dentro, ho vissuto uno dei momenti più difficili degli ultimi anni. Ho pensato: ‘Ho già 29 anni… forse non ce la faccio più’”. La sconfitta contro Bonzi, però, gli ha ridato motivazione: “Già prima di Pechino e Shanghai le cose stavano cambiando: ho ricominciato a colpire così bene la palla in allenamento che sentivo di poter perdere solo da Sinner ed Alcaraz”.
Medvedev ha inoltre spiegato la decisione di cambiare staff tecnico, scegliendo Thomas Johansson e Rohan Groetzke: “Il modo in cui vedono il mio gioco coincide spesso con la mia visione. Il mio gioco mi ha portato al numero 1 del mondo, quindi funziona, ma ci sono piccoli dettagli che possiamo migliorare, ripulire o aggiungere qualcosa”. Con queste parole, Medvedev conferma la propria ambizione di restare competitivo e il rispetto, ma anche la sfida aperta, nei confronti dei due giovani fenomeni italiani e spagnoli.