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Contratto calciatori, Oddo: "Sciopero ora è contro buon senso"

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Il "giocatore-sindacalista" esclude un'imminente protesta. L'Aic: "Non trattiamo con la Lega, incontriamo solo Abete"

domenico d'alessandro
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Nel calcio italiano si parla pochissimo di "sport" e moltissimo di "contratti". Così il tema del giorno è ancora la polemica tra Associazione Calciatori (Aic) e Lega Calcio sul contratto dei giocatori. Oggi parla Massimo Oddo, ribattezzato "calciatore-sindacalista" per il suo ruolo di rappresentante dell'Aic, che tende a escludere l'ipotesi di uno sciopero nelle prossime giornate di Serie A: "Avendo personalmente incontrato i vertici della Lega - afferma - ho avuto modo di verificare la sussistenza di larghe e soddisfacenti intese su principi guida inerenti tutti i punti in contestazione. Per quanto attiene la mia rappresentatività - prosegue il milanista - tranquillizzo la presidenza dell'Aic in quanto, allo stato, ho solo ampiamente parlato e ricevuto consensi incondizionati di tantissimi giocatori di Serie A i quali, fortunatamente, non hanno il cervello all'ammasso come qualcuno può pensare". Oddo prosegue: "Ribadisco infine con assoluta fermezza che lo sciopero è, e deve essere, l'ultima estrema ratio e, a maggior ragione, per una categoria 'privilegiata' come la nostra e che quindi tale strumento deve essere usato solo per far valere dei principi fondamentali della dignità umana che, lo ripeto, è assolutamente identica a quella di qualsiasi altro lavoratore, a prescindere dall'entità del salario percepito. Ne consegue che - conclude - alla luce dei contenuti dell'incontro da me recentemente avuto con la Lega e delle rassicurazioni in tale contesto ricevute, uno sciopero ora costituirebbe una iniziativa del tutto priva di buon senso, oltre che irrispettosa per l'intelligenza dei calciatori e, a mio giudizio, addirittura offensiva nei confronti della gente che lavora e che ama il calcio". Si è appreso, in seguito, che l'Aic non parteciperà alla riunione con la Lega Calcio convocata per trovare un accordo sulla vertenza del contratto. "L'Aic non è disponibile a riprendere le trattative con la Lega - fa sapere la Figc - e invece vuole incontrare il presidente Giancarlo Abete nel primo pomeriggio". L'incontro tra calciatori e Presidente Figc avverrà martedì.

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