Dopo la sospensione

Lampedusa, marcia indietro di Berlino sui migranti: "Li accoglieremo"

Marcia indietro di Berlino. In vista degli arrivi di massa di richiedenti asilo a Lampedusa, il governo tedesco è ora pronto a riprendere l’ammissione volontaria di migranti dall’Italia. La ministra dell’Interno tedesca, Nancy Faeser, in un’intervista all’emittente Ard di ieri sera 15 settembre, rilanciata dai media locali, ha dichiarato che la procedura di ammissione volontaria è stata sospesa "perché l’Italia non ha mostrato alcuna volontà di riprendere le persone attraverso la procedura di Dublino", ma ha subito aggiunto: "Adesso è ovviamente chiaro che adempiremo al nostro obbligo di solidarietà".

La Germania aveva inizialmente promesso di accogliere 3.500 richiedenti asilo provenienti da Paesi particolarmente in difficoltà ai confini meridionali dell’Europa. Finora, 1.700 persone in cerca di protezione sono state trasferite attraverso il cosiddetto meccanismo volontario di solidarietà europea in modo che possano completare la loro procedura di asilo in 
Germania.

Mercoledì 13 settembre però il ministero ha affermato che non erano più previste ulteriori ammissioni, anche perché vi erano problemi con la riammissione dei migranti secondo le cosiddette regole di Dublino. Queste norme stabiliscono che i richiedenti asilo debbano - salvo alcuni casi eccezionali - presentare la loro domanda nel primo paese dell’Unione europea in cui sono stati registrati. Chiunque tenti di farlo in un altro Stato può essere rispedito nel Paese di primo arrivo.