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Laura Pausini davanti al Papa riceve il Global Icon Award

di TMNews mercoledì 12 novembre 2025
2' di lettura

Città del Vaticano, 12 nov. (askanews) - Un momento di straordinaria intensità e significato ha visto Billboard Italia protagonista in Vaticano, dove ha avuto l'onore di elevare i valori della musica al cospetto di Sua Santità Papa Leone XIV. In questa occasione eccezionale, Billboard Italia ha consegnato al Santo Padre una targa simbolica di Billboard Women in Music, sull'importanza che la voce delle donne nel mondo della musica venga sempre riconosciuta e ascoltata, segno di come la musica possa farsi linguaggio universale di pace e solidarietà. Laura Pausini è stata grande protagonista dell'incontro, ricevendo da Silvia Danielli - condirettrice di Billboard Italia - il prestigioso Global Icon Award, riconoscimento assegnato nell'ambito del Billboard Women in Music 2025 (a Milano, il 25, 26, e 28 novembre) all'artista che, con il suo talento e il suo impegno, ha saputo ispirare e unire generazioni in tutto il mondo.

Laura stessa ha portato in dono un brano inedito in copia unica, consegnato con grande emozione nelle mani del Santo Padre. Si tratta di una sua interpretazione di Fratello Sole Sorella Luna, dal "Cantico delle Creature" di San Francesco d'Assisi, che celebra la fraternità universale e la lode verso Dio attraverso la creazione, un messaggio di pace, umiltà e amore verso il creato.

Con la sua voce e la sua sensibilità, Laura Pausini ha portato la musica italiana oltre i confini nazionali, diventando ambasciatrice di valori universali come l'inclusione, la solidarietà e la pace. Il suo costante impegno a sostegno dei più fragili - dai bambini alle popolazioni colpite dalle crisi umanitarie - e la collaborazione con organizzazioni come UNICEF, Save the Children, Amnesty International e Word Food Programme, di cui è stata ambasciatrice, fanno di lei una figura di riferimento nel panorama musicale e sociale globale. Per questo, Billboard Italia ha deciso di assegnare a Laura Pausini l'importante riconoscimento. Artista italiana più premiata al mondo, Laura Pausini aveva ricevuto ad ottobre il Billboard Icon Award anche ai Billboard Latin Music Awards 2025, consegnato dall'artista internazionale Ozuna.

Attraverso questo doppio gesto simbolico, Billboard Italia rinnova la propria missione nel celebrare la musica come forza capace di unire, ispirare e costruire ponti tra le persone, in un dialogo che supera confini, culture e differenze.

L'appuntamento con la seconda edizione italiana di Billboard Women in Music sarà martedì 25 - in concomitanza con la Giornata Internazionale per l'Eliminazione della Violenza sulle Donne - mercoledì 26 e venerdì 28 novembre negli spazi di UFO Milano, il nuovo hub culturale che ospita la redazione di Billboard Italia in via Orobia, 26. Durante le tre giornate verranno consegnati altri otto prestigiosi riconoscimenti alle personalità femminili che stanno plasmando il panorama musicale italiano, dalle artiste di punta alle professioniste che operano dietro le quinte. Tutte le informazioni su Billboard.it e sui canali social ufficiali di Billboard Italia.

Si ringrazia Tommaso Perna, manager musicale, per l'intermediazione che ha portato alla realizzazione dell'appuntamento odierno in Vaticano.

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Usa, mail esplosive di Epstein: "Trump sapeva delle ragazze"

Milano, 12 nov. (askanews) - Nuova bufera sulla Casa Bianca. I parlamentari Democratici della Camera statunitense hanno pubblicato delle email in cui Jeffrey Epstein, il finanziere pedofilo morto suicida in carcere nel 2019, scriveva che il presidente Donald Trump aveva "trascorso ore a casa mia" con una delle sue vittime. Lo rivela il New York Times spiegando che altre mail suggeriscono che Epstein ritenesse che Trump sapesse molto di più sui suoi abusi di quanto lui stesso abbia ammesso.

Secondo i rappresentanti Democratici della Commissione di Vigilanza della Camera le email, selezionate tra migliaia di pagine di documenti ricevuti, sollevano dunque nuovi interrogativi sulla relazione tra i due uomini. In una delle email, Epstein afferma senza mezzi termini che Trump "sapeva delle ragazze", molte delle quali erano minorenni. In un'altra email, Epstein si chiedeva come rispondere alle domande dei media sul loro rapporto, visto che Trump stava diventando una figura politica nazionale.

La Casa Bianca al momento non ha risposto alle richieste di commento del quotidiano americano. Trump ha sempre negato categoricamente qualsiasi coinvolgimento o conoscenza dei traffici sessuali di Epstein. Ha affermato che lui ed Epstein un tempo erano amici, ma poi avevano litigato.

I messaggi infiammeranno ulteriormente il dibattito a Capitol Hill sulla gestione del dossier Epstein da parte dell'amministrazione Trump e sulla decisione dei suoi stretti collaboratori di fare marcia indietro sulla promessa di pubblicarli integralmente.

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Nomisma: forza vino italiano verso conquista nuovi mercati

Roma, 12 nov. (askanews) - Vino italiano: ruolo e valore nel contesto nazionale e internazionale, tendenze e prospettive. Questi i temi che hanno caratterizzato il XIV incontro con il Territorio del Comitato Leonardo organizzato in collaborazione con Herita Marzotto Wine Estates, dal titolo 'Il vino italiano tra eccellenza e sfide globali', un appuntamento che il Comitato Leonardo - nato nel 1993 per rafforzare l'immagine di eccellenza dell'Italia nel mondo, e in cui sono presenti 118 aziende con un fatturato complessivo di 410 miliardi di euro e oltre un milione di addetti - ha fortemente voluto, testimoniando il suo impegno per valorizzare il Made in Italy.

L'incontro è stato ospitato a Ca' del Bosco, nel cuore della Franciacorta. Ad aprire i lavori, il Presidente del Comitato Leonardo. 'Il settore enologico - ha ricordato Sergio Dompé (Presidente Comitato Leonardo) - rappresenta una delle punte di diamante del Made in Italy, con oltre 30.000 imprese di trasformazione, 74mila occupati e un fatturato che supera i 16 miliardi di euro, di cui più di 8 miliardi derivano dall'export. Esempio d'eccellenza la tenuta Ca' del Bosco, oggi tra le aziende leader nella produzione di Franciacorta. Posizione raggiunta grazie a passione, entusiasmo ricerca e lavoro - iniziato da Maurizio Zanella e proseguito con l'ingresso della famiglia Marzotto nel 1994 - che hanno trasformato una casa in un bosco di castagni, in una delle più moderne cantine. Come sottolinea la ricerca di Nomisma Wine Monitor, in un contesto segnato da cambiamenti climatici, globalizzazione ed evoluzione tecnologica, è fondamentale che l'eccellenza italiana continui a investire in ricerca e intelligenza artificiale applicata all'agricoltura. Solo così potremo affrontare le sfide future e consolidare la leadership del nostro Paese, che già oggi vede l'Italia come primo esportatore mondiale di vino per volumi e secondo per valore, con esportazioni che nel 2024 hanno raggiunto 8,1 miliardi di euro'.

A seguire Gaetano Marzotto - Presidente Herita Marzotto Wine Estates: 'Siamo onorati di accogliervi per l'occasione in questa meravigliosa tenuta, fiore all'occhiello di Herita Marzotto Wine Estates, in un anno per noi così speciale: il novantesimo anniversario dalla nostra fondazione, raggiunto grazie alla capacità di innovare costantemente, alla diversificazione del nostro portfolio, all'internazionalizzazione e a scelte lungimiranti in grado di prevedere i cambiamenti del consumatore in materia di gusto e di occasioni di consumo'.

Nella relazione su 'La competitività del vino italiano nello scenario di mercato: evoluzione e prospettive', Denis Pantini - Responsabile Agroalimentare e Wine Monitor Nomisma, ha ricordato come il comparto conti circa 30.000 imprese di trasformazione (oltre 240.000 aziende nella fase primaria della filiera), con un fatturato di 16 miliardi di euro e un peso del 9% sul food & beverage nazionale. L'export, nel 2024, ha toccato 8,1 miliardi di euro, ovvero il 14% dell'export agroalimentare complessivo. 'Il vino - ha ricordato Pantini - rappresenta dunque un asset strategico non solo economico, ma anche territoriale e sociale: oltre il 60% dei vigneti italiani si trova in aree collinari e montane, contribuendo alla tenuta delle aree interne e alla valorizzazione della biodiversità'.

L'Italia resta il primo esportatore mondiale per volumi e il secondo per valore, dietro la Francia. Tuttavia, nel corso degli ultimi vent'anni, il nostro posizionamento sui mercati esteri è aumentato in maniera rilevante. 'Se ad inizio millennio, l'Italia era leader nell'export di vino in appena 9 mercati, oggi lo siamo in 46, con una quota a valore che è passata dal 17% al 22%, contro un calo dei vini francesi che sono diminuiti dal 38% al 33% dell'export mondiale. La forza del vino Made in Italy è rilevante e sta portando alla conquista di nuovi mercati nel Sud-est asiatico, in America Latina e nell'Est Europa' ha sottolineato Pantini.

Va segnalato come la struttura produttiva del vino italiano è estremamente frammentata: a fronte di 409 Dop e 118 Igp, le prime 100 imprese coprono solo il 46% del fatturato e il 58% dell'export, contro percentuali molto più alte in Francia e Australia.C'è inoltre una forte dipendenza dal Prosecco, che da solo rappresenta un quarto dell'export imbottigliato italiano, una concentrazione che espone il sistema ai rischi di saturazione dei mercati e di variazioni regolatorie o commerciali.

Uno degli elementi più incisivi nello scenario attuale è quello dei dazi commerciali. A causa dei dazi e delle rappresaglie incrociate tra Stati Uniti, Canada e Cina, i produttori americani - paradossalmente - hanno perso nei primi sette mesi del 2025 circa il 30% del loro export complessivo. Il mercato canadese e quello cinese, tradizionalmente forti per gli USA, si sono drasticamente ridotti. Per l'Italia l'effetto diretto è più attenuato, ma comunque presente, aggravato anche dalla contemporanea svalutazione del dollaro: nei primi sette mesi del 2025, le esportazioni italiane di vino calano leggermente (-0,9% in valore), ma per avere un quadro più preciso degli effetti occorrerà attendere fine anno.

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Call Tech Action 2025: a Milano presentata la III edizione

Milano, 12 nov. (askanews) - Presentata a Milano la terza edizione della Call Tech Action, l'evento dedicato a innovazione, formazione e lavoro nei settori FinTech, InsurTech e PropTech. Dal 24 al 28 novembre, incontri e panel gratuiti racconteranno come l'intelligenza artificiale e le nuove tecnologie stanno trasformando finanza, assicurazioni e mercato immobiliare. Abbiamo parlato con Gimede Gigante, Direttore Innovation and Corporate Entrepreneurship (ICE) SDA Bocconi:

"Questa iniziativa è stata creata grazie a alcune università, tra queste appunto l'ASDA Bocconi e alcune associazioni di categoria. Quest'anno nella sua terza edizione vediamo coinvolte tutte le associazioni di categoria del mondo del FinTech, dell'InsureTech e del PropTech e si sono aggiunte anche altre università come anche per esempio la Università di Milano".

Un'occasione per guardare all'imminente futuro e mettere in chiaro quali saranno le competenze decisive per lavorare nel Fintech. È poi intervenuto Michelangelo Bottesini, Presidente ItaliaFintech:

"Sicuramente il FinTech è uno dei settori più attrattivi per i giovani perché in questo momento la tecnologia è molto attrattiva, quindi l'idea di lavorare fra tecnologia e finanza è importante. Le competenze che servono soprattutto sono le competenze STEM, capacità analitiche, capacità di analisi finanziaria, di gestione del rischio e una buona dose di tecnologia".

Numeri importanti anche per il settore Insurtech. Nei primi sei mesi del 2025 sono stati investiti 230 milioni di euro negli ecosistemi assicurativi e si prevede di raggiungere i 510 milioni a fine anno. Abbiamo poi parlato con Simone Ranucci Brandimarte, Presidente e Co-founder IIA e Yolo Group:

"Dal 2020 è iniziata la digitalizzazione del settore assicurativo, ovvero la presenza in modo massivo di piattaforme, processi digitali, tecnologie all'interno della legacy del mondo assicurativo. Dal 2020 al 2030 la percentuale di business assicurativo che passerà su piattaforme digitali trasla dal 20% all'80%, quindi una crescita molto significativa".

Anche il Proptech italiano continua la sua crescita con 443 soluzioni mappate, in netto aumento rispetto al 2024. Infine abbiamo parlato con Silvia Leoncini, Research Fellow Politecnico di Milano Dep. ABC:

"PropTech è un'iniziativa strategica che nasce nel comune di Milano con il supporto del comune di Milano e noi del PropTech, che rappresentiamo un settore che rimane più piccolo rispetto a quello del FinTech e dell'InsureTech, sicuramente abbiamo preso tanti vantaggi dalle sinergie create all'interno di questa iniziativa in un ecosistema che ogni anno cresce e vede nuovi aderenti più una parte storica che rimane". Milano si conferma capitale dell'innovazione, dove tecnologia e formazione anche grazie a Call Tech Action, favoriscono l'evoluzione digitale del paese.

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Crosetto su target Nato: "Investire per qualunque possibile scenario"

Roma, 12 nov. (askanews) - Durante il Question Time in Parlamento il ministro della Difesa Guido Crosetto ha illustrato gli obiettivi e le strategie relative agli investimenti nella Difesa nazionale, sottolineando l'impegno del Paese nel rispettare i target fissati dalla Nato e la necessità di un approccio graduale e sostenibile nel tempo. "La Nato ha fissato l'obiettivo del 5% del prodotto interno lordo per la difesa, di questo l'uno e mezzo dovrebbe riguardare le funzioni di sicurezza più generali, mentre il restante 3,5 dovrebbe essere riferito alla difesa in senso stretto e quindi rientra nella competenza diretta del mio dicastero. Il calcolo è semplice, questo traguardo implica un incremento medio tra lo 0,15 e lo 0,20% del PIL l'anno fino a 2035 da conseguire in modo graduale e flessibile tenendo conto del quadro macroeconomico della compatibilità di bilancio", ha detto Crosetto.

"Sarà naturalmente il Parlamento attraverso l'esame delle leggi di bilancio dei prossimi anni a definire e modulare il percorso anno per anno, in coerenza con gli obiettivi di sostenibilità e sicurezza nazionale. Per quanto mi riguarda, ho avuto assicurazioni dal Ministro dell'Economia e delle Finanze, l'on. Giorgetti, che una volta usciti dalla procedura di deficit eccessivo, l'anno prossimo verrà effettuato un aumento dello 0,15%, seguito dallo 0,15% nel 2027 e dallo 0,2% l'anno successivo, come da documento approvato dalla Camera. In questa prospettiva, la programmazione della difesa sarà un processo continuo che si evolverà insieme alle minacce e alle tecnologie, ma non perché ce lo chiede la Nato e non soltanto per l'impegno Nato, perché io penso sia una responsabilità di ogni governo, del Parlamento e del Ministro della Difesa assicurare la difesa di un Paese, indipendentemente da richieste esterne. Sarebbe surreale e stupido pensare che noi investiamo in difesa soltanto perché ci siamo presi impegni internazionali, investiamo in difesa perché un quadro come quello che stiamo vivendo a livello internazionale, richiede essere preparati a qualunque possibile scenario eventuale", ha aggiunto Crosetto in Aula.

Nel frattempo sono cambiati i programmi per il Ministro della Difesa, che avrebbe dovuto compiere, giovedì e venerdì prossimo, un viaggio per un incontro negli Stati Uniti con il capo del Pentagono Pete Hegseth. Venerdì il ministro sarà invece a Berlino per l'E5, il vertice con i Ministri della Difesa di Francia, Germania, Polonia e Regno Unito.

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