CATEGORIE

Crosetto su target Nato: "Investire per qualunque possibile scenario"

di TMNews mercoledì 12 novembre 2025
2' di lettura

Roma, 12 nov. (askanews) - Durante il Question Time in Parlamento il ministro della Difesa Guido Crosetto ha illustrato gli obiettivi e le strategie relative agli investimenti nella Difesa nazionale, sottolineando l'impegno del Paese nel rispettare i target fissati dalla Nato e la necessità di un approccio graduale e sostenibile nel tempo. "La Nato ha fissato l'obiettivo del 5% del prodotto interno lordo per la difesa, di questo l'uno e mezzo dovrebbe riguardare le funzioni di sicurezza più generali, mentre il restante 3,5 dovrebbe essere riferito alla difesa in senso stretto e quindi rientra nella competenza diretta del mio dicastero. Il calcolo è semplice, questo traguardo implica un incremento medio tra lo 0,15 e lo 0,20% del PIL l'anno fino a 2035 da conseguire in modo graduale e flessibile tenendo conto del quadro macroeconomico della compatibilità di bilancio", ha detto Crosetto.

"Sarà naturalmente il Parlamento attraverso l'esame delle leggi di bilancio dei prossimi anni a definire e modulare il percorso anno per anno, in coerenza con gli obiettivi di sostenibilità e sicurezza nazionale. Per quanto mi riguarda, ho avuto assicurazioni dal Ministro dell'Economia e delle Finanze, l'on. Giorgetti, che una volta usciti dalla procedura di deficit eccessivo, l'anno prossimo verrà effettuato un aumento dello 0,15%, seguito dallo 0,15% nel 2027 e dallo 0,2% l'anno successivo, come da documento approvato dalla Camera. In questa prospettiva, la programmazione della difesa sarà un processo continuo che si evolverà insieme alle minacce e alle tecnologie, ma non perché ce lo chiede la Nato e non soltanto per l'impegno Nato, perché io penso sia una responsabilità di ogni governo, del Parlamento e del Ministro della Difesa assicurare la difesa di un Paese, indipendentemente da richieste esterne. Sarebbe surreale e stupido pensare che noi investiamo in difesa soltanto perché ci siamo presi impegni internazionali, investiamo in difesa perché un quadro come quello che stiamo vivendo a livello internazionale, richiede essere preparati a qualunque possibile scenario eventuale", ha aggiunto Crosetto in Aula.

Nel frattempo sono cambiati i programmi per il Ministro della Difesa, che avrebbe dovuto compiere, giovedì e venerdì prossimo, un viaggio per un incontro negli Stati Uniti con il capo del Pentagono Pete Hegseth. Venerdì il ministro sarà invece a Berlino per l'E5, il vertice con i Ministri della Difesa di Francia, Germania, Polonia e Regno Unito.

tag

Ti potrebbero interessare

Parolin inaugura a Roma il poliambulatorio Giovanni Paolo I

Roma, 12 nov. (askanews) - Una struttura moderna, accogliente e altamente specializzata nella cura di minori e adulti con disturbi della sfera cognitiva e del comportamento o disabilità fisiche, sensoriali e psichiche, che si pone l'obiettivo di realizzare una presa in carico degli assistiti e delle loro famiglie. E' il nuovo centro riabilitativo Giovanni Paolo I, ufficialmente inaugurato a Roma in zona Romanina e gestito dalla cooperativa sociale Medihospes, aderente al Consorzio La Cascina. A presenziare all'evento il presidente del Consiglio della Regione Lazio, Antonello Aurigemma, e il segretario di Stato del Vaticano, il cardinale Pietro Parolin, presidente della Fondazione Vaticana Giovanni Paolo I.

Svelata la targa all'ingresso del poliambulatorio, insieme ad alcuni bambini del Centro Riabilitativo, Parolin ha officiato la cerimonia di benedizione.

L'equipe di neurologi, psicologi, neuropsichiatri infantili, logopedisti, coordinati dalla dottoressa Daniela Di Venanzio, si prenderanno cura di oltre 900 famiglie a settimana nei circa 256 mq di cui è composto l'edificio: nove studi e una palestra per trattamenti in regime ambulatoriale e riabilitativo destinati a pazienti con autismo o DSA, disabilità cognitivo comportamentale e disabilità complessa (sensoriale, motoria), patologie neurodegenerative.

Luigi Grimaldi, direttore dello Sviluppo per la Medihospes, ha sottolineato l'importanza di mantenere alta l'attenzione sui bisogni delle persone che si rivolgeranno al centro con fiducia, realizzando migliori condizioni di vita per gli assistiti e per le loro famiglie:

Oltre alla psicoterapia individuale, alla riabilitazione cognitiva e motoria, al supporto genitoriale e alle consulenze specialistiche integrate, punti di forza del Centro Giovanni Paolo I sono i tempi rapidi di risposta con presa in carico in pochi giorni, la gratuità delle prime consulenze, la centralità del rapporto assistito-famiglia, la continuità terapeutica garantita nel tempo e l'integrazione con scuola, territorio e servizi sociali. Integrazione volta all'attenzione verso i più fragili, che è propria dell'attività capillare di Medihospes nella città di Roma.

In occasione dell'inaugurazione, la cooperativa sociale aderente al Consorzio La Cascina ha diffuso la sua ultima infografica sul tema dei disturbi del neurosviluppo (ASD, ADHD, DSA) in Italia e, più specificatamente, a Roma. La maggior accuratezza nelle diagnosi e l'aumentata sensibilità di famiglie e scuola verso le forme di autismo o dei disturbi del comportamento e dell'apprendimento, ha consentito a Medihospes di registrare un aumento di utenza del 20% negli ultimi cinque anni. Secondo i dati raccolti dalla cooperativa, un bambino su 77 avrebbe ricevuto una diagnosi di disturbo dello spettro autistico: in soli cinque anni i casi sarebbero raddoppiati con oltre 7.000 bambini fra i sette e i nove anni presi in carico. Nel Lazio i centri attivi sono solamente 118 con lunghi tempi di attesa, difficoltà di accesso e continuità terapeutica. Da qui la centralità e l'importanza del nuovo centro di riabilitazione Giovanni Paolo I, soprattutto in una zona di Roma particolarmente popolosa.

"Abbiamo deciso di intitolare il poliambulatorio alla memoria di Giovanni Paolo I perché la nostra storia è intimamente legata a questo Papa - ha spiegato Emilio Roussier Fusco, amministratore delegato del Consorzio La Cascina a cui aderisce Medihospes - nel 1978 la nostra avventura iniziò anche grazie a una significativa donazione: un assegno di 70mila lire da parte dell'allora Cardinale Albino Luciani, Patriarca di Venezia, che in quello stesso anno venne eletto Pontefice con il nome di Giovanni Paolo I. Papa Luciani, oggi Beato, informato dalla nipote Lina Petri, allora universitaria di medicina alla Cattolica di Roma, volle infatti esprimere la sua piena solidarietà all'opera compiuta dal gruppo di giovani universitari intenti a preparare pasti per i propri colleghi fuori sede".

TMNews

Manovra, Manfredi (Anci): "Negoziamo con il governo per le risorse"

Bologna, 12 nov. (askanews) - Anci sta negoziando con il governo per ottenere maggiori risorse nella manovra di bilancio, in particolare per affrontare le emergenze casa, sanità di prossimità e trasporti, temi che i sindaci registrano quotidianamente come bisogni primari dei cittadini. Lo ha affermato il presidente nazionale di Anci, Gaetano Manfredi, a margine della cerimonia d'apertura dell'Assemblea a Bologna.

"Sicuramente questa è una manovra molto conservativa, però è chiaro che noi dobbiamo dare delle risposte a quelli che sono i bisogni primari dei cittadini che noi registriamo tutti i giorni, parlando con loro per le strade e incontrandoli - ha spiegato Manfredi -. Quindi io credo che ci voglia uno sforzo aggiuntivo. Bisogna trovare anche risorse aggiuntive per affrontare i temi della casa, i temi della sanità di prossimità, dei trasporti, anche discutendo con l'Europa".

"La virtuosità di bilancio è un parametro molto importante - ha proseguito il presidente di Anci - ma si deve sposare poi anche con l'erogazione di quelli che sono dei servizi della quotidianità che noi non possiamo non garantire".

"In realtà noi stiamo negoziando le risorse, ci auguriamo che ci sia una spinta significativa - ha aggiunto Manfredi - il tema della casa, per esempio, richiede un piano straordinario che non riguarda solo i comuni, riguarda le Regioni, il governo nazionale, l'Europa. Ci sono dei problemi urgenti a cui noi dobbiamo dare risposta. Questo è quello che chiedono i cittadini, noi li rappresentiamo".

TMNews

Valditara a opposizione: "Sfruttate femminicidi", è caos alla Camera

Roma, 12 nov. (askanews) - Caos nell'Aula della Camera dopo l'intervento ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara che ha accusato l'opposizione di aver "sfruttato un tema così delicato come quello dei femminicidi", durante la discussione alla Camera sulle disposizioni in materia di consenso informato in ambito scolastico sull'educazione sessuale-affettiva.

"Noi abbiamo previsto per la prima volta, non lo avete fatto voi, ad educare alle relazioni e a educare rispetto verso la donna e più in generale educare all'empatia relazionale ed affettiva. Che cos'è questo se non educare all'affettività? La vera affettività, quella positiva, quella delle relazioni e abbiamo anche inserito l'educare al contrasto della violenza di genere, qualsiasi violenza di genere - ha detto il ministro - è dunque falso quello che voi avete affermato e devo dire che sono indignato perché se è stato sfruttato un tema così delicato come quello dei femminicidi, sono indignato che voi abbiate detto che questa legge impedisce la lotta contro i femminicidi. Voi lo avete affermato: vergognatevi!".

A queste parole è scoppiato il caos, con la vicepresidente Anna Ascani che ha più volte richiamato all'ordine sia l'opposizione che la maggioranza per calmare gli animi.

Valditara ha poi ripreso la parola, spiegando: "Sono il primo a ritenere che il dibattito non debba esser svelenito da polemiche e toni forti, voglio chiarire che le mie affermazioni non avevano un carattere personale, erano affermazioni politiche legate a una accusa precisa, vi invito a riavvolgere il nastro e a sentire cosa ho effettivamente detto".

TMNews

Pecoraro Scanio: inaccettabile sentenza TAR su Gaiola, va impugnata

Napoli, 12 nov. (askanews) - "Il mare di Napoli non può essere una fogna e la sentenza del TAR che consente uno scarico fognario di troppo pieno nella zona protetta della Gaiola a Posillipo è inaccettabile". A dichiararlo è Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione UniVerde ed ex ministro dell'Ambiente.

"Questa decisione - ha aggiunto - va assolutamente impugnata al Consiglio di Stato. Condivido pienamente la battaglia di Marevivo e Greenpeace, a cui la Fondazione UniVerde si è aggiunta anche in sede giudiziaria, per fermare questo scempio ambientale. Occorre agire subito per tutelare una delle aree marine più preziose del nostro Paese".

Pecoraro Scanio ha richiamato inoltre la responsabilità delle istituzioni locali: "La Regione Campania, che già si è espressa contro questa scelta, deve andare fino in fondo e difendere con determinazione la Gaiola e l'intero golfo di Napoli. Il nostro obiettivo deve essere quello di restituire tutto il golfo alla balneabilità e alla tutela della biodiversità marina, che qui è di eccezionale valore".

Infine, il Presidente di UniVerde ha sottolineato la tradizione scientifica e culturale della città partenopea nel rapporto con il mare:

"A Napoli esiste una straordinaria autorità scientifica come la Stazione Zoologica Anton Dohrn, che ospita uno degli acquari più antichi del mondo. È inconcepibile che, in una città con una simile storia di ricerca e tutela marina, si possa permettere uno scarico fognario in un'area protetta. Ritengo si tratti di una svista tecnica del TAR, che ha frainteso i dati scientifici: in quell'area non è ammissibile alcuno scarico fognario".

TMNews