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Call Tech Action 2025: a Milano presentata la III edizione

di TMNews mercoledì 12 novembre 2025
2' di lettura

Milano, 12 nov. (askanews) - Presentata a Milano la terza edizione della Call Tech Action, l'evento dedicato a innovazione, formazione e lavoro nei settori FinTech, InsurTech e PropTech. Dal 24 al 28 novembre, incontri e panel gratuiti racconteranno come l'intelligenza artificiale e le nuove tecnologie stanno trasformando finanza, assicurazioni e mercato immobiliare. Abbiamo parlato con Gimede Gigante, Direttore Innovation and Corporate Entrepreneurship (ICE) SDA Bocconi:

"Questa iniziativa è stata creata grazie a alcune università, tra queste appunto l'ASDA Bocconi e alcune associazioni di categoria. Quest'anno nella sua terza edizione vediamo coinvolte tutte le associazioni di categoria del mondo del FinTech, dell'InsureTech e del PropTech e si sono aggiunte anche altre università come anche per esempio la Università di Milano".

Un'occasione per guardare all'imminente futuro e mettere in chiaro quali saranno le competenze decisive per lavorare nel Fintech. È poi intervenuto Michelangelo Bottesini, Presidente ItaliaFintech:

"Sicuramente il FinTech è uno dei settori più attrattivi per i giovani perché in questo momento la tecnologia è molto attrattiva, quindi l'idea di lavorare fra tecnologia e finanza è importante. Le competenze che servono soprattutto sono le competenze STEM, capacità analitiche, capacità di analisi finanziaria, di gestione del rischio e una buona dose di tecnologia".

Numeri importanti anche per il settore Insurtech. Nei primi sei mesi del 2025 sono stati investiti 230 milioni di euro negli ecosistemi assicurativi e si prevede di raggiungere i 510 milioni a fine anno. Abbiamo poi parlato con Simone Ranucci Brandimarte, Presidente e Co-founder IIA e Yolo Group:

"Dal 2020 è iniziata la digitalizzazione del settore assicurativo, ovvero la presenza in modo massivo di piattaforme, processi digitali, tecnologie all'interno della legacy del mondo assicurativo. Dal 2020 al 2030 la percentuale di business assicurativo che passerà su piattaforme digitali trasla dal 20% all'80%, quindi una crescita molto significativa".

Anche il Proptech italiano continua la sua crescita con 443 soluzioni mappate, in netto aumento rispetto al 2024. Infine abbiamo parlato con Silvia Leoncini, Research Fellow Politecnico di Milano Dep. ABC:

"PropTech è un'iniziativa strategica che nasce nel comune di Milano con il supporto del comune di Milano e noi del PropTech, che rappresentiamo un settore che rimane più piccolo rispetto a quello del FinTech e dell'InsureTech, sicuramente abbiamo preso tanti vantaggi dalle sinergie create all'interno di questa iniziativa in un ecosistema che ogni anno cresce e vede nuovi aderenti più una parte storica che rimane". Milano si conferma capitale dell'innovazione, dove tecnologia e formazione anche grazie a Call Tech Action, favoriscono l'evoluzione digitale del paese.

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Parolin inaugura a Roma il poliambulatorio Giovanni Paolo I

Roma, 12 nov. (askanews) - Una struttura moderna, accogliente e altamente specializzata nella cura di minori e adulti con disturbi della sfera cognitiva e del comportamento o disabilità fisiche, sensoriali e psichiche, che si pone l'obiettivo di realizzare una presa in carico degli assistiti e delle loro famiglie. E' il nuovo centro riabilitativo Giovanni Paolo I, ufficialmente inaugurato a Roma in zona Romanina e gestito dalla cooperativa sociale Medihospes, aderente al Consorzio La Cascina. A presenziare all'evento il presidente del Consiglio della Regione Lazio, Antonello Aurigemma, e il segretario di Stato del Vaticano, il cardinale Pietro Parolin, presidente della Fondazione Vaticana Giovanni Paolo I.

Svelata la targa all'ingresso del poliambulatorio, insieme ad alcuni bambini del Centro Riabilitativo, Parolin ha officiato la cerimonia di benedizione.

L'equipe di neurologi, psicologi, neuropsichiatri infantili, logopedisti, coordinati dalla dottoressa Daniela Di Venanzio, si prenderanno cura di oltre 900 famiglie a settimana nei circa 256 mq di cui è composto l'edificio: nove studi e una palestra per trattamenti in regime ambulatoriale e riabilitativo destinati a pazienti con autismo o DSA, disabilità cognitivo comportamentale e disabilità complessa (sensoriale, motoria), patologie neurodegenerative.

Luigi Grimaldi, direttore dello Sviluppo per la Medihospes, ha sottolineato l'importanza di mantenere alta l'attenzione sui bisogni delle persone che si rivolgeranno al centro con fiducia, realizzando migliori condizioni di vita per gli assistiti e per le loro famiglie:

Oltre alla psicoterapia individuale, alla riabilitazione cognitiva e motoria, al supporto genitoriale e alle consulenze specialistiche integrate, punti di forza del Centro Giovanni Paolo I sono i tempi rapidi di risposta con presa in carico in pochi giorni, la gratuità delle prime consulenze, la centralità del rapporto assistito-famiglia, la continuità terapeutica garantita nel tempo e l'integrazione con scuola, territorio e servizi sociali. Integrazione volta all'attenzione verso i più fragili, che è propria dell'attività capillare di Medihospes nella città di Roma.

In occasione dell'inaugurazione, la cooperativa sociale aderente al Consorzio La Cascina ha diffuso la sua ultima infografica sul tema dei disturbi del neurosviluppo (ASD, ADHD, DSA) in Italia e, più specificatamente, a Roma. La maggior accuratezza nelle diagnosi e l'aumentata sensibilità di famiglie e scuola verso le forme di autismo o dei disturbi del comportamento e dell'apprendimento, ha consentito a Medihospes di registrare un aumento di utenza del 20% negli ultimi cinque anni. Secondo i dati raccolti dalla cooperativa, un bambino su 77 avrebbe ricevuto una diagnosi di disturbo dello spettro autistico: in soli cinque anni i casi sarebbero raddoppiati con oltre 7.000 bambini fra i sette e i nove anni presi in carico. Nel Lazio i centri attivi sono solamente 118 con lunghi tempi di attesa, difficoltà di accesso e continuità terapeutica. Da qui la centralità e l'importanza del nuovo centro di riabilitazione Giovanni Paolo I, soprattutto in una zona di Roma particolarmente popolosa.

"Abbiamo deciso di intitolare il poliambulatorio alla memoria di Giovanni Paolo I perché la nostra storia è intimamente legata a questo Papa - ha spiegato Emilio Roussier Fusco, amministratore delegato del Consorzio La Cascina a cui aderisce Medihospes - nel 1978 la nostra avventura iniziò anche grazie a una significativa donazione: un assegno di 70mila lire da parte dell'allora Cardinale Albino Luciani, Patriarca di Venezia, che in quello stesso anno venne eletto Pontefice con il nome di Giovanni Paolo I. Papa Luciani, oggi Beato, informato dalla nipote Lina Petri, allora universitaria di medicina alla Cattolica di Roma, volle infatti esprimere la sua piena solidarietà all'opera compiuta dal gruppo di giovani universitari intenti a preparare pasti per i propri colleghi fuori sede".

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Manovra, Manfredi (Anci): "Negoziamo con il governo per le risorse"

Bologna, 12 nov. (askanews) - Anci sta negoziando con il governo per ottenere maggiori risorse nella manovra di bilancio, in particolare per affrontare le emergenze casa, sanità di prossimità e trasporti, temi che i sindaci registrano quotidianamente come bisogni primari dei cittadini. Lo ha affermato il presidente nazionale di Anci, Gaetano Manfredi, a margine della cerimonia d'apertura dell'Assemblea a Bologna.

"Sicuramente questa è una manovra molto conservativa, però è chiaro che noi dobbiamo dare delle risposte a quelli che sono i bisogni primari dei cittadini che noi registriamo tutti i giorni, parlando con loro per le strade e incontrandoli - ha spiegato Manfredi -. Quindi io credo che ci voglia uno sforzo aggiuntivo. Bisogna trovare anche risorse aggiuntive per affrontare i temi della casa, i temi della sanità di prossimità, dei trasporti, anche discutendo con l'Europa".

"La virtuosità di bilancio è un parametro molto importante - ha proseguito il presidente di Anci - ma si deve sposare poi anche con l'erogazione di quelli che sono dei servizi della quotidianità che noi non possiamo non garantire".

"In realtà noi stiamo negoziando le risorse, ci auguriamo che ci sia una spinta significativa - ha aggiunto Manfredi - il tema della casa, per esempio, richiede un piano straordinario che non riguarda solo i comuni, riguarda le Regioni, il governo nazionale, l'Europa. Ci sono dei problemi urgenti a cui noi dobbiamo dare risposta. Questo è quello che chiedono i cittadini, noi li rappresentiamo".

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Valditara a opposizione: "Sfruttate femminicidi", è caos alla Camera

Roma, 12 nov. (askanews) - Caos nell'Aula della Camera dopo l'intervento ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara che ha accusato l'opposizione di aver "sfruttato un tema così delicato come quello dei femminicidi", durante la discussione alla Camera sulle disposizioni in materia di consenso informato in ambito scolastico sull'educazione sessuale-affettiva.

"Noi abbiamo previsto per la prima volta, non lo avete fatto voi, ad educare alle relazioni e a educare rispetto verso la donna e più in generale educare all'empatia relazionale ed affettiva. Che cos'è questo se non educare all'affettività? La vera affettività, quella positiva, quella delle relazioni e abbiamo anche inserito l'educare al contrasto della violenza di genere, qualsiasi violenza di genere - ha detto il ministro - è dunque falso quello che voi avete affermato e devo dire che sono indignato perché se è stato sfruttato un tema così delicato come quello dei femminicidi, sono indignato che voi abbiate detto che questa legge impedisce la lotta contro i femminicidi. Voi lo avete affermato: vergognatevi!".

A queste parole è scoppiato il caos, con la vicepresidente Anna Ascani che ha più volte richiamato all'ordine sia l'opposizione che la maggioranza per calmare gli animi.

Valditara ha poi ripreso la parola, spiegando: "Sono il primo a ritenere che il dibattito non debba esser svelenito da polemiche e toni forti, voglio chiarire che le mie affermazioni non avevano un carattere personale, erano affermazioni politiche legate a una accusa precisa, vi invito a riavvolgere il nastro e a sentire cosa ho effettivamente detto".

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Pecoraro Scanio: inaccettabile sentenza TAR su Gaiola, va impugnata

Napoli, 12 nov. (askanews) - "Il mare di Napoli non può essere una fogna e la sentenza del TAR che consente uno scarico fognario di troppo pieno nella zona protetta della Gaiola a Posillipo è inaccettabile". A dichiararlo è Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione UniVerde ed ex ministro dell'Ambiente.

"Questa decisione - ha aggiunto - va assolutamente impugnata al Consiglio di Stato. Condivido pienamente la battaglia di Marevivo e Greenpeace, a cui la Fondazione UniVerde si è aggiunta anche in sede giudiziaria, per fermare questo scempio ambientale. Occorre agire subito per tutelare una delle aree marine più preziose del nostro Paese".

Pecoraro Scanio ha richiamato inoltre la responsabilità delle istituzioni locali: "La Regione Campania, che già si è espressa contro questa scelta, deve andare fino in fondo e difendere con determinazione la Gaiola e l'intero golfo di Napoli. Il nostro obiettivo deve essere quello di restituire tutto il golfo alla balneabilità e alla tutela della biodiversità marina, che qui è di eccezionale valore".

Infine, il Presidente di UniVerde ha sottolineato la tradizione scientifica e culturale della città partenopea nel rapporto con il mare:

"A Napoli esiste una straordinaria autorità scientifica come la Stazione Zoologica Anton Dohrn, che ospita uno degli acquari più antichi del mondo. È inconcepibile che, in una città con una simile storia di ricerca e tutela marina, si possa permettere uno scarico fognario in un'area protetta. Ritengo si tratti di una svista tecnica del TAR, che ha frainteso i dati scientifici: in quell'area non è ammissibile alcuno scarico fognario".

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