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Venezuela, Maduro sfida gli Usa: "Resterò qui per sempre"

di TMNews martedì 2 dicembre 2025
1' di lettura

Caracas, 2 dic. (askanews) - Nicolàs Maduro si mostra in piazza mentre le tensioni con gli Stati Uniti continuano a crescere. Davanti al palazzo di Miraflores, fra bandiere e sostenitori, il presidente venezuelano ha rilanciato la sfida a Washington in risposta al rafforzamento militare americano nei Caraibi.

Il raduno arriva dopo l'ultimatum telefonico del 21 novembre: durante quella conversazione, il presidente statunitense Donald Trump aveva dato a Maduro tempo fino al 28 novembre per lasciare il Paese con la famiglia. Caracas ha definito tale richiesta un atto di pressione "coloniale".

"Ho cattive notizie per l'impero e ottime notizie per il popolo - ha detto il presidente del Venezuela - non è un uomo. Non è Maduro: è un popolo eccezionale, disposto a lottare per questa patria negli anni a venire."

Il presidente ha poi espresso la sua ferma decisione di restare al potere: "Qui mi ha lasciato Chàvez, qui mi avete posto voi in tre elezioni, e qui resterò per servire il popolo per sempre, per sempre, forever, forever. Per costruire una patria bella."

Maduro, ballando e sventolando la bandiera venezuelana, ha chiuso il comizio assicurando ai suoi sostenitori che "il Venezuela è nato per vincere". "Noi vogliamo la pace - ha insistito -a una pace fondata su sovranità, uguaglianza, libertà. Non una pace da schiavi, né quella delle colonie".

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Ai Fashion Awards star, pancioni ed eccessi: da Stone a Mick Jagger

Londra, 2 dic. (askanews) - Parata di stelle a Londra, alla Royal Albert Hall, per i Fashion Awards.

In passerella tra i tanti, Mick Jagger e Cate Blanchett, elegantissima in nero e bianco, Kylie Minogue, Lilly Allen tutta dorata e Sienna Miller, in bianco e pancione trasparente in evidenza, che ha colto l'occasione per annunciare la seconda gravidanza. Come lei anche Ellie Goulding, la cantante ha mostrato la pancia sul blue carpet, lasciandola scoperta.

Impeccabile Sharon Stone: completo beige e cappotto sopra abbinato mentre Rita Ora ha osato con abito scollatissimo e Lyas, creator francoalgerino, si è presentata con una tuta nude-look, con disegnato proprio sopra un corpo nudo maschile.

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Sport Film Festival, il direttore: "Cresce valore e partecipazione"

Milano, 2 dic. (askanews) -Si è conclusa a Castellammare di Stabia la quarta edizione dell'International Sport Film Festival, una settimana che ha unito cinema, sport e impegno sociale in un programma ricco di proiezioni, incontri e partecipazione da parte di scuole, atleti, professionisti e pubblico.

"La quarta edizione dell'International Sport Film Festival - spiega il direttore del Festival Nicola D'Auria - è stata l'edizione dei grandi numeri e della grande qualità. Grandi numeri rappresentati da 250 film in concorso, dagli oltre 50 paesi rappresentati e dai tanti eventi che sono stati realizzati e anche dalla grande qualità sia dei progetti cinematografici in concorso che per gli eventi".

"Abbiamo avuto - prosegue - un importante evento contro la violenza sulle donne, grazie anche al Consiglio degli dell'ordine degli avvocati di Torre Annunziata, della Commissione Pari opportunità e con presenze di istituzioni giuridiche molto importanti, come la presidente del tribunale di Torre Annunziata, la dottoressa Ceppaluni".

"Poi abbiamo avuto un importante congresso della Federazione Italiana di Atletica Leggera, la Federazione più importante in questo momento dal punto di vista sportivo e che più ha vinto negli ultimi tre o quattro anni. Abbiamo avuto l'allenatore della nazionale Antonio La Torre e Sandro Donati, grande responsabile scientifico nazionale e internazionale per quanto concerne la Federazione Italiana di Atletica Leggera. Abbiamo dato un premio come il Campania World a Gianluca Vitiello, che con il suo "Noi non siamo napoletani", ha rappresentato la Regione Campania in Italia e nel mondo con un bellissimo progetto e un bellissimo documentario. Non ci resta - conclude D'Auria - che dare l'appuntamento alla prossima edizione".

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La messa del Papa a Beirut: "Libano rialzati e sii profezia di pace"

Beirut, 2 dic. (askanews) -Decine di migliaia di fedeli libanesi, circa 150mila secondo le autorità locali, si sono radunati nella grande spianata del lungomare di Beirut per partecipare alla messa di Papa Leone XIV, momento clou della visita in Libano, dopo la preghiera al porto e l'incontro con i familiari delle vittime della tragica esplosione del 2020. Nelle prime file, presenti le autorità libanesi e il presidente della Repubblica, il cristiano maronita Joseph Aoun.

Il Pontefice è arrivato in Papamobile, accolto con calore al suo passaggio tra la folla. Durante la celebrazione, forte l'appello, rivolto anche ai leader presenti, a "disarmare i cuori", "far cadere le corazze delle chiusure etniche e politiche", con l'invito ad "aprire le confessioni religiose all'incontro reciproco". "Risvegliamo nel nostro intimo il sogno di un Libano unito, dove trionfino la pace e la giustizia, dove tutti possano riconoscersi fratelli e sorelle" ha detto Leone.

Parole di incoraggiamento e di speranza quelle pronunciate dal Papa nella messa che di fatto chiude il suo primo viaggio apostolico fuori dall'Italia. Quella del Libano, ha riconosciuto Prevost, è una realtà "oscurata da tanti problemi". E ha lanciato un messaggio che riguarda tutto il Medio Oriente, martoriato dalle guerre.

"Questo è il sogno a voi affidato, è ciò che il Dio della pace mette nelle vostre mani. Libano, rialzati! Sii casa di giustizia e di fraternità! Sii profezia di pace per tutto il Levante!" ha detto. I fedeli lo hanno atteso a lungo. "Siamo venuti qui felici di partecipare a questa messa con il Papa affinché potesse portare gioia, pace e speranza nei nostri cuori. La abbiamo già, ma lui sta rafforzando la speranza dentro di noi" ha detto una donna. "Speriamo che porti la pace in questo bellissimo Paese che ospita tutte le religioni e le sette. Lo imploriamo. Speriamo che porti pace e speranza" ha detto un'altra.

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Natale via mare, crescono i viaggi verso Sicilia e Sardegna

Roma, 2 dic. (askanews) - I collegamenti marittimi verso le isole crescono anche d'inverno. Nel 2025 il 30% dei viaggi si concentra in bassa stagione. Una risposta di mercato punta ad agevolare i rientri natalizi. Dicembre è diventato un mese chiave per i collegamenti marittimi tra penisola e isole. I dati del settore mostrano una trasformazione in atto: i traghetti per Sicilia e Sardegna non sono più solo un fenomeno estivo. Nel 2025, le prenotazioni per settembre hanno superato quelle di giugno, con una crescita del 40% rispetto all'anno precedente. E con l'arrivo delle festività e la corsa al rientro verso casa per passare il Natale in famiglia, le alternative ai voli sempre più costosi nei periodi clou dell'anno, è un'opzione che i viaggiatori italiani diretto verso Sicilia e Sardegna, devono considerare.

Secondo Ferryhopper, piattaforma di prenotazioni per traghetti che aggrega 160 compagnie marittime, oltre 300.000 italiani hanno utilizzato i servizi di prenotazione online negli ultimi tre anni, con un aumento del 45% degli utenti nel 2025. Un trend che riflette la crescente necessità di organizzare rientri e partenze anche in periodi non tradizionali. Per migliaia di studenti universitari, lavoratori fuori sede e famiglie, tornare in Sicilia o Sardegna a Natale significa attraversare il mare. Una migrazione che si concentra in poche date (tra il 23 e il 24 dicembre) e che richiede programmazione, soprattutto per chi viaggia con l'auto.

Per rispondere a questa domanda crescente, Ferryhopper ha attivato una promozione dedicata ai rientri natalizi: un extra 20% di sconto sui traghetti per Sicilia e Sardegna, cumulabile con altre tariffe agevolate come quelle per residenti. L'obiettivo dichiarato è rendere più accessibili i collegamenti in un periodo in cui la domanda supera spesso l'offerta e i prezzi tendono a salire.

Il codice FERRYXMAS è utilizzabile fino al 7 dicembre tramite app, per viaggi fino all'11 gennaio 2026. Le rotte coperte includono i principali collegamenti: Civitavecchia-Olbia/Cagliari/Porto Torres, Genova-Palermo/Porto Torres, Livorno-Olbia/Palermo, Napoli-Palermo/Cagliari, e le tratte dello Stretto di Messina. "Non è solo una questione commerciale" sottolinea Cinzia Corroppoli, Country Manager Italia di Ferryhopper. "Per molti, quel traghetto è l'unico modo per essere a tavola con la propria famiglia la sera di Natale. Volevamo fare qualcosa di concreto per facilitare questi viaggi". La cumulabilità dello sconto con altre tariffe (residenti, promozioni degli operatori) rappresenta un elemento distintivo in un mercato dove tradizionalmente gli sconti non si sommano. Per famiglie che devono acquistare più biglietti, la differenza può essere significativa. I dati evidenziano come il mare d'inverno stia diventando un asse di mobilità sempre più strutturato: non più solo turismo, ma necessità quotidiane, rientri, connessioni familiari. Un'Italia che si muove via mare 12 mesi all'anno, non più solo d'estate.

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