Il sindaco grillino Filippo Nogarin non si ricandida a Livorno: "Correrò per le europee"
La telefonata
Nella carambola impazzita di candidati al Quirinale, il nome più chiacchierato in queste settimane non è né un politico né un tecnico, ma Giancarlo Magalli. Il celebre presentatore tv è diventato oggetto di culto su Facebook, qualcuno gli ha dedicato pagine da decine di migliaia di like proponendolo come successore di Giorgio Napolitano e quando il Fatto quotidiano ha lanciato le sue Quirinarie online, come spesso succede sul web, ecco arrivare una valanga di voti tra il serio e il faceto per il simpatico Magalli. E lui al gioco ci è stato, eccome. "Chi mi ha votato su Internet è favorevole all'elezione diretta del Capo dello Stato, è giusto che siano i cittadini a scegliere chi debba ricoprire una carica così importante". Intervistato dal direttore di Libero a Maurizio Belpietro a La telefonata su Canale 5, Magalli non si prende troppo sul serio ma rilancia la questione tutta politica del voto per il Colle. E svela un gustoso retroscena: sull'onda del clamore mediatico, c'è stato chi in Parlamento ha pensato di proporre davvero lui, nel segreto dell'urna. "Non farò nomi, ma due e tre partiti mi hanno contattato e mi hanno detto che visto che le prime votazioni non avranno peso, potrebbero proporre me".
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Commenti all'articolo
fossog
27 Gennaio 2015 - 17:05
non si perde tempo a commentare simili buffonate...
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spalella
27 Gennaio 2015 - 15:03
la FARSA su questo Magalli sarà pure una provocazione... ma provocare sul nulla è sintomo di un paese del nulla... non gli parrà vero, ad un istrione dello spettacolo, tanta pubblicità gratuita... sono stufo, ho la nausea, vorrei tanto poter fare, ma quì ci vorrebbero le RUSPE e una enorme discarica...
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