La posta in gioco

Pietro Senaldi, "la Meloni fino al 25%. E Salvini...". Le vere ragioni della divisione su Draghi

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"Uno entra nel governo di Mario Draghi, l'altra resta fuori. Chi ha fatto bene tra Matteo Salvini e Giorgia Meloni? Se lo chiedono tutti e forse vincono entrambi, spartendosi i voti. La Meloni presidia la nicchia sovranista e Fratelli d'Italia potranno crescere al 21, al 22, forse addirittura al 25 per cento. Salvini invece lancia la sfida di una Lega antitetica al Pd e istituzionale, che rappresenti il Nord, i ceti produttivi, quell'elettorato insoddisfatto della sinistra e di questa Europa ma che dall'Ue non vuole uscire. Non è detto che la divisione momentanea del centrodestra sia una brutta notizia, potrebbe servire ad allargare il bacino elettorale della coalizione ancora di più, preparando la vittoria per un centrodestra unito, se e quando ci saranno le elezioni". Il video commento di Pietro Senaldi, direttore di Libero.