Cerca
Logo
Cerca
+

SixthContinent, da 5 anni aiuta milioni di consumatori nelle spese mensili, ma oggi vuole fare chiarezza

Esplora:

“Fabrizio Politi, lei con SixthContinent, azienda di cui è fondatore, chiede di poter fare chiarezza sulla situazione creatasi con alcuni dei vostri utenti. Lo ricordiamo, voi vi occupate di vendere dei Buoni Spesa, utilizzabili per pagare beni di consumo con un notevole risparmio per i Consumatori.

Cosa vuole dire al mondo del web?

Guardi, una volta per tutte, SXC è una Società americana attiva negli States e in Europa. Intendo fare chiarezza sulle fake news che si sono diffuse sul mercato Italiano e che stanno danneggiando i consumatori onesti di SXC che da 5 anni ricevono un aiuto prezioso nelle spese mensili.

Ho letto notizie false che modificano il senso della realtà, come carte inutilizzabili, account bloccati e soldi trattenuti. Abbiamo in corso un procedimento con l’ACGM, l'Autorità preposta a verificare che non vi siano da parte delle Aziende comportamenti che possano danneggiare i consumatori.

L’ACGM è stata originariamente mossa dalle segnalazioni di un piccolissimo numero di Utenti, vale a dire lo 0,003% degli Utenti italiani che utilizzano la Piattaforma da 5 anni, i quali erano stati bloccati per transazioni che abbiamo ritenuto sospette e effettuate in violazione delle nostre Linee Guida. Ovviamente queste persone hanno omesso nelle segnalazioni di descrivere le motivazioni del blocco, quindi per SXC la procedura di accertamento dell’ACGM è un’opportunità per fare la dovuta chiarezza sui fatti. 

La loro segnalazione si limitavano a dire che erano stati bloccati senza alcuna motivazione e senza ricevere il rimborso di quanto contenuto nei loro account, diversamente, durante il procedimento, i nostri legali hanno potuto dimostrare tramite la memoria depositata che i rispettivi legali erano in contatto da tempo e i rimborsi erano stati eseguiti, senza rinunciare al diritto di procedere con le denunce presso le autorità competenti, al fine di tutelare i nostri interessi. 

Gli Utenti che sono stati bloccati da SXC erano stati bloccati perché, in violazione ai Termini e Condizioni, acquistavano ad esempio ad euro 70 delle Gift Card emesse da SXC del valore spendibile di €100, con le quali è possibile acquistare le Shopping Card di altri brand per pagare prodotti e servizi, ma con le quali è vietato acquistare ulteriori Gift Card di SixthContinent scontate e quindi creare un loop finanziario, monetizzando gli sconti. Questo divieto è chiaramente espresso nei Termini e Condizioni, ma è anche tecnicamente impossibile farlo all’interno della Piattaforma; ciò malgrado, un piccolo gruppo di Utenti ha architettato un complesso sistema che permetteva di aggirare i limiti, sfruttando i punti vendita fisici di alcuni Partners che permettevano di convertire i buoni spesa con Carte di Credito usa e getta per poi tornare su SXC ed acquistare anche nostre Gift Card. Appena abbiamo preso conoscenza di questi comportamenti (tramite una segnalazione di un importante player del mercato al quale avevamo commissionato una auto due-diligence in vista della quotazione della società sul mercato Americano) abbiamo, da una parte, prontamente provveduto a bloccare gli account degli autori di tali comportamenti, fornire le dovute informazioni nonché rimborsato le relative somme a seguito delle necessarie verifiche; contestualmente abbiamo contattato e imposto ai nostri Partner commerciali di modificare i Termini & Condizioni delle loro Shopping Card, affinché non accettassero più la conversione di buoni spesa in carte di credito. 

Si è parlato anche di altri utenti bloccati, rilevati nel procedimento dell’ACGM, circa 6mila nel 2018 e ad oggi 3mila. Questi 6,000 utenti sono stati bloccati in passato grazie ai nostri sistemi di sicurezza, molto sofisticati, nei quali SXC investe oltre 500mila dollari, perché sono risultati essere account multipli, ovvero 10,20,30 account creati dal medesimo utente per guadagnare più Crediti Fedeltà a danno delle Piattaforma e dei consumatori onesti. Gli account bloccati per queste ragioni sono lo 0,01%; sono stati prontamente avvisati i titolari effettivi e con loro abbiamo concordato quale fosse l’account vero da riattivare (i 3mila riattivati) e quali chiudere perché ritenuti da noi falsi e fraudolenti. Contestualmente le Shopping Card contenute negli account multipli, pari ad un valore di circa 1.8Milioni di euro, sono state rimborsate, ovvero, nella maggior parte dei casi, consegnate tramite email. 

AGCM cosa vi intima o vi chiede di fare quindi?

Se leggiamo con attenzione il provvedimento dell’AGCM dice a SXC di astenersi dal bloccare account se non in presenza di “giusta causa” e, in tal caso, di comunicare prontamente le motivazioni ai consumatori procedendo al contestuale rimborso; vale a dire quanto abbiamo sempre fatto e continueremo a fare! Nessun Utente potrà mai dire che è stato bloccato senza ragione e senza essere stato avvertito in precedenza, infatti non avrebbe senso e non è mai accaduto in 5 anni di attività. 

Un’altra fake news che desidero sfatare è che SXC modifica i Termini di acquisto e le Condizioni d’uso ogni giorno; ciò è falso  perché i T&C su SXC sono sostanzialmente uguali da 5 anni, sin dal 2015. L’unico elemento che può variare, come previsto appunto degli stessi termini contrattuali, sono le percentuali di crediti e punti premio che si guadagnano e si utilizzano nell’acquisto di ogni singola Shopping Card. Questi variano in base agli investimenti pubblicitari che le aziende fanno sulla nostra piattaforma. Più pubblicità raccogliamo più aumentano i crediti guadagnabili e spendibili. Ad esempio, se un marchio investe 1 Milione di euro in pubblicità sulla piattaforma SXC, tratteniamo per noi circa 100mila euro ed utilizziamo 900mila euro per distribuire 9 euro in Crediti premio per incentivare la vendita di 100mila Buoni acquisto di quel brand; se diversamente il brand investe 100mila euro, anziché 1 milione, distribuiremo 90 centesimi, anziché 9 euro, per ogni shopping card venduta di quel Brand. 

Ovviamente, le fake news uscite a dicembre stanno rallentando gli investimenti pubblicitari ed è per questo motivo che i Crediti SXC utilizzabili e spendibili sono più contenuti. Colgo l’occasione di questa intervista per esortare gli utenti a non alimentare le notizie false non supportate dai fatti oggettivi, per gli interessi di tutti i consumatori, che SXC continuerà a tutelare. 

ACGM ha emesso anche un secondo provvedimento nei vostri confronti? 

Ecco vorrei far chiarezza anche su quello, col quale l’ACGM esorta SXC a far utilizzare le Shopping Card nel rispetto dei T&C (termini e condizioni) di acquisto originarie, riferendosi ad alcune segnalazioni riguardanti “Family Box” e “SXC Gift Card”. Queste card emesse da noi sono utilizzabili nell’assoluto rispetto delle Condizioni di Acquisto le quali prevedono esplicitamente che il catalogo delle Shopping Card abilitate e la percentuale di utilizzo dei crediti possa variare rispetto al momento originario dell’acquisto, anche indipendentemente dalla volontà di SXC. 

Chiarito quanto sopra, voglio ricordare che da 5 anni SXC aiuta nelle spese mensili più di 2 milioni di Consumatori italiani, infatti sulla piattaforma italiana sono registrati circa 700mila utenti, anche padri o madri di famiglia, che fanno acquisti spesso per 1 o 2 nuclei familiari. Nel 2015 abbiamo iniziato con due sole aziende, e da quel momento i crediti SXC hanno aumentato il loro valore, l’utilizzo e l’utilità, i brand sulla piattaforma italiana sono diventati più di 350, e le percentuali di utilizzo dei Crediti sono sempre aumentate, e ripeto per l’ultima volta, che solo le frodi e le fake news hanno il potere di rallentare questa crescita.

Chiedo quindi agli utenti e aziende partners di utilizzare solo la piattaforma di SixthContinent per avere sempre informazioni reali ed oggettive, ed evitare di utilizzare altri canali e gruppi non ufficiali dedicati a sxc, che hanno solo l’intento di diffondere disinformazione e danneggiare gli interessi dei consumatori virtuosi.”

Dai blog