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Verso il 730 precompilato: arriva il tutorial sul sito dell'Agenzia delle Entrate

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Giorgia Epicoco

Arriva il 15 aprile il 730 precompilato, e sarà possibile riconsegnarlo all'Agenzia delle Entrate, con o senza modifiche, a partire dal 1 maggio. Il fisco si presenta, per la prima guida multimediale, con le fattezze di una dipendente che lavora alla direzione centrale dei servizi per i contribuenti. La dipendente spiega modalità e tempistiche della "nuova" dichiarazione dei redditi. Ecco tutte le novità: Tutorial -  Per agevolare i contribuenti alle prese con la nuova precompilata, l'Agenzia ha predisposto un portale ad hoc, con agenda delle scadenze, "I passi da seguire" e supporto multimediale. Saranno inoltre attivati una linea dedicata sul canale di risposta scritta webmail e una linea telefonica nell'ambito del servizio di assistenza al numero 848.800.444, che si aggiungono a quella già esistente, fornita dagli uffici territoriali con o senza appuntamento. Contenuti e destinatari - Il nuovo modello 730 sarà disponibile per lavoratori dipendenti e pensionati per i quali i sostituti d'imposta hanno trasmesso all'Agenzia, nei termini, la Certificazione Unica. Inoltre, per poter ricevere la dichiarazione precompilata, bisogna aver presentato per l'anno d'imposta 2013, il modello 730, o il modello Unico persone fisiche o il modello Unico Mini, pur avendo i requisiti per optare per il 730.  Modalità di accesso -  Per l'accesso servono le credenziali di Fisconline o la Carta nazionale dei servizi.  Possibile accedere anche tramite il portale dell'Inps, utilizzando le credenziali dispositive rilasciate dall'ente previdenziale. Chi non ha dimestichezza con il web, o non ha un Pc, spiega l'Agenzia, può rivolgersi al proprio sostituto d'imposta, ad un Caf o a un professionista abilitato (tramite apposita delega). 730 senza modifiche - Se il 730 precompilato viene accettato senza modifiche o con modifiche che non incidono sulla determinazione del reddito o dell'imposta, nei confronti del contribuente non verrà eseguito il controllo documentale, che, qualora ci si rivolga a loro, sarà in capo al Caf e professionisti che appongono il visto di conformità. A loro carico anche eventuali differenze di imposte, interessi e sanzioni in caso di visto di conformità infedele, a meno che non ci sia condotta dolosa o gravemente colposa del contribuente. Le rettifiche vanno inviate entro il 10 novembre.