Storia agghiacciante

Stephen McGown, il turista libero dopo 6 anni da prigioniero dei jihadisti: com'è ridotto ora

Il tuo browser non supporta il tag iframe

Giulio Bucchi

È stato nelle mani dei jihadisti islamici per 6 anni. Ora Stephen McGown, turista sudafricano-britannico rapito in Mali nel 2011 dal gruppo Aqim (ramo nordafricano di Al Qaeda), è finalmente tornato a casa ma è completamente cambiato. Accanto alla moglie Catherine, sconvolta dalla gioia e dall'inquietudine, c'è un uomo che ora ha barba e capelli rossi lunghissimi, parla l'arabo e si è convertito all'Islam. Finito nelle mani dei criminali mentre stava attraversando l'Africa in motocicletta insieme ad altri tre turisti (uno morto durante l'assalto, gli altri due rilasciati prima di lui), Stephen ha ritrovato la libertà lo scorso 29 luglio e in conferenza stampa, davanti ai giornalisti e accanto alla moglie in lacrime, ha spiegato cosa è stato costretto a fare in questi 6 anni di prigionia.  Si è convertito all'Islam ("Dopo questa mia decisione hanno iniziato a darmi carne di gazzella") e ha imparato l'arabo ("Almeno avevo qualcuno con cui parlare"): "Ho fatto del mio meglio. Volevo tornare a casa da persona migliore di quella che ero e non come un incasinato". Ora i medici sono preoccupati per la sua salute: "Soffre di forti mal di testa e si teme che possa avere la meningite".