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Francia, i sondaggi che devastano Macron: crollo di 24 punti, mai così male

Il presidente francese Emmanuel Macron fa la storia, ma al contrario. L'uomo che a giugno sembrava il vincente per antonomasia, modello da seguire a destra e a sinistra in tutta Europa, sta andando incontro alla più clamorosa e imprevedibile delle disfatte. Secondo gli ultimi sondaggi transalpini, il capo dell'Eliseo e leader di En Marche ha raggiunto il suo minimo storico di gradimento e fiducia: 37%, lontanissimo dal catastrofico 11% del suo predecessore François Hollande ma di questo passo non mancherà molto. È Le Journal de Dimanche, come riferisce anche il Giornale, a riportare la rilevazione dell'Istituto Ifop, secondo cui il 57% degli elettori francesi si dice insoddisfatto dell'operato di Macron, crollato nel giro di soli tre mesi addirittura di 24 punti. Peggio anche di François Chirac, che tra maggio e agosto 1995 ne perse 20. A pesare oltre alle difficili condizioni economiche del Paese (e non aiuta di certo la linea di austerità e tagli annunciata dal governo) anche l'atteggiamento del presidente: troppo autoritario (quando sembrava solo spavaldo e deciso nei giorni del trionfo elettorale), addirittura troppo frivolo e vanesio (26mila euro spesi per trucco e parrucco, roba da far dimenticare in fretta il suo essere "moderno" e al passo coi tempi). Il grande seduttore si starebbe rivelando per quel che è: un furbetto con in testa un solo chiodo fisso, il potere.

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