Massacro

Messico, strage di mormoni in un agguato dei Narcos: dodici morti tra cui nove bambini. Tutti arsi vivi

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Cristina Agostini

Orrore in Messico, dove dodici persone tra cui tre donne e 9 bambini di una famiglia di mormoni americani sono stati trucidati in un agguato il cui movente è ancora tutto da accertare. Secondo quanto riferito da alcuni parenti delle vittime, la strage è avvenuta nel nord del Messico, in una zona di confine tra gli stati di Chihuahua e Sonora. Il quotidiano El Universal, citando fonti della famiglia, ha ricostruito i fatti, iniziati il 4 novembre mattina alle 9.30, quando tre donne, con i loro 14 figli, sono partiti dalla località di Bavispe, nello stato di Sonora, diretti verso la comunità mormone di La Mora. Durante il tragitto, uno dei veicoli a bordo del quale viaggiavano donne e bambini ha avuto un guasto, per cui uno dei mezzi, con due donne e dieci minori, ha fatto rientro a Bavispe per cercare aiuto. Tornati sul posto, hanno trovato i corpi carbonizzati di una donna e dei suoi quattro figli, due gemelli di sei mesi e due bambini di otto e dieci anni, prima di essere oggetto di colpi d’arma da fuoco. Le donne ed i loro figli hanno tentato una fuga disperata, ma le due madri con cinque bambini sono stati barbaramente uccisi, mentre altri cinque minori risultano dispersi. Le vittime appartenevano tutte alla famiglia LeBaron, legata ad una comunità mormone stabilitasi nel nord del Messico decine di anni fa. Al momento non è chiaro a chi sia da attribuirsi la responsabilità dell’attacco, per il quale è stato chiamato in causa un gruppo della criminalità organizzata attivo nella zona, che tra l’altro ha bloccato l’accesso all’area per evitare un possibile intervento delle forze di sicurezza. Indagini sono state avviate dalle autorità degli stati di Chihuahua e Sonora, mentre un membro della comunità, Lafe Langford Jr., ha denunciato come siano "loro a cercare" i minori scomparsi, mentre "governo ed esercito non fanno niente", e ha invocato l’intervento dell’Fbi. "Stiamo seguendo da vicino la situazione - ha scritto su twitter l’ambasciatore americano in Messico, Christopher Landau - La sicurezza dei nostri connazionali è la nostra principale priorità".