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Emmanuel Macron ha fatto saltare il vertice tra Di Maio e al Serraj: il retroscena dall'Eliseo

C'è la mano di Emmanuel Macron nel disastro diplomatico di Giuseppe Conte e Luigi Di Maio sulla Libia. Come riporta il Fatto quotidiano, l'Eliseo avrebbe  bloccato all'ultimo l'arrivo a Bruxelles, martedì, di Fayez Al-Serraj, il primo ministro libico riconosciuto dalla comunità internazionale. Doveva imbarcarsi a Tripoli con un aereo italiano per raggiungere il vertice internazionale straordinario con i ministri esteri di Italia, Francia, Germania e Regno Unito.  Leggi anche: "Porello, pensava di giocatore a Tombola". Anche Rinaldi ride delle disgrazie di Conte Parigi gioca una partita personale e delicatissima in Libia, dove si barcamena tra il vecchio appoggio a Serraj e il nuovo sostegno al generale Khalifa Haftar, che gode degli aiuti di Vladimir Putin, interlocutore preferito di Macron. Un intreccio rischiosissimo, a cui si aggiungono le rivalità con l'Italia per il controllo economico del petrolio libico e delle commesse nel Paese. Per questo, spiega il Fatto, Macron avrebbe deciso di far saltare il vertice bloccando all'ultimo Serraj, magari "per non suscitare irritazione in Cirenaica", il centro del potere di Haftar. Risultato: l'aereo di Al Serraj da Tripoli è rientrato a Ciampino e Di Maio si è visto con i colleghi, senza rappresentanti libici. Di fatto, un summit inutile. Da qui la controffensiva diplomatica e di intelligence italiana, con quella che doveva essere la doppia visita a Roma di Haftar e Serraj. Un colpaccio saltato per un banale quanto imperdonabile errore di galateo: la precedenza concessa da Conte a Haftar che ha fatto infuriare Al Serraj. Nel video di Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev, Haftar lascia Palazzo Chigi mercoledì sera

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