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Iraq, l'Isis saccheggia e distrugge l'antica città assira di Nimrud

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L'ascesa dell'Isis è sempre più veloce e oltre all'elevato numero delle vittime ora il califfato ha un altro preziosissimo bersaglio: il patrimonio artistico dell'Iraq. I militanti dello Stato islamico hanno saccheggiato e raso al suolo l'antica città assira di Nimrud, nel nord del paese. Lo hanno reso noto fonti del governo e delle tribù locali. I miliziani dell'Isis hanno raso al suolo con una colonna di bulldozer, nei pressi della città di Mosul, occupata dal Califfato di Abubakr al Baghdadi. "Un crimine di guerra", lo ha definito l'Unesco.  La direttrice generale, Irina Bokova, fa "appello a tutti i responsabili politici e religiosi della regione a sollevarsi contro questa barbarie". La notizia- Il ministero del Turismo e delle Antichità irachene ha diffuso la notizia dello scempio con un post sulla sua pagina Facebook. Non ci sono dettagli sull'estensione dei danni, ma si afferma che l'Isis continua "a sfidare la volontà del mondo e i sentimenti dell'umanità". All'inizio di quest'anno gli uomini di al Baghdadi avevano annunciato l'intenzione di distruggere i reperti archeologici con la motivazione che per loro offendevano l'Islam. E il 26 febbraio erano arrivate, tramite un video di pochi minuti, le immagini della devastazione del museo di Mosul, e della distruzione di statue e manufatti.   

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