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Kherson, i missili Himars fanno saltare i ponti: "Russi fuori dalla città"

Un ponte strategico nella città meridionale di Kherson, occupata dai russi, è stato colpito e distrutto dalle forze ucraine nella serata di ieri, martedì 26 luglio. Stando alla versione dei separatisti filorussi, gli uomini di Zelenksy avrebbero attaccato con lanciarazzi multipli Himars forniti dagli Stati Uniti. A riportare la notizia il vice-capo dell’amministrazione nominata dai russi per la regione di Kherson, Kirill Stremousov. 

Il ponte in questione è il Antonivskiy sul fiume Dnipro, una delle principali rotte di rifornimento russe a Kherson. Il funzionario Stremousov ha riferito che la struttura di 1,4 chilometri, pur essendo ancora in piedi, è stata perforata dai colpi e questo impedisce il passaggio ai veicoli. Il ponte, infatti, era già stato colpito diverse volte da bombardamenti ucraini la settimana scorsa. Per questo era stato chiuso ai camion ma era rimasto aperto ai veicoli passeggeri. Da alcuni video e diverse testimonianze, è emerso- come spiega il Guardian - che ci sarebbero state ben 18 esplosioni. L'attacco non deve aver fatto piacere a Vladimir Putin, soprattutto perché le difese aeree antimissilistiche russe non sarebbero riuscite a intercettare e fermare in tempo i potenti razzi. La strategia ucraina, al momento, sembra essere vincente: il loro obiettivo è quello di eliminare i punti di attraversamento per rendere difficile all’esercito russo continuare a rifornire le sue forze nella regione.

"Gli occupanti dovrebbero imparare a nuotare attraverso il fiume Dnipro. Oppure dovrebbero lasciare Kherson finché è ancora possibile. Potrebbe non esserci un terzo avvertimento", è stato il monito di Mykhailo Podoliak, consigliere del presidente ucraino Zelensky, che su Twitter ha rivendicato l'attacco al ponte. I russi, insomma, sono stati invitati ad abbandonare subito la città occupata.

 

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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