Scontro istituzionale

M5S, il clamoroso no di Raggi e Appendino: se passa la riforma non andranno in Senato

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Giulio Bucchi

Una rivolta istituzionale senza precedenti, gravissima. Se vincerà il Sì al referendum costituzionale del 4 dicembre ed entrerà in vigore il nuovo Senato, Virginia Raggi e Chiara Appendino non siederanno a Palazzo Madama. Secondo la nuova legge, i consigli regionali sarebbero chiamati a nominare 21 sindaci da mandare in Senato, ma i primi cittadini di Roma e Torino, schierati per il No come tutto il Movimento 5 Stelle, hanno già annunciato come riporta Il Messaggero le loro barricate. Il messaggio è chiaro: niente "collaborazionismo" con il governo in carica anche a costo di non far sentire in Parlamento la voce di chi le ha elette (non solo grillini) su materie come trasporto locale, ambiente, leggi costituzionali.