Periscopio

Il viceministro dell'Economia Morando a Bechis: "Tesoretto? Mai nominato"

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Matteo Legnani

Il tesoretto? "Non pronuncio mai questa parola", avverte su Periscope parlando con Libero tv il viceministro dell'Economia, Enrico Morando. Che poi spiega: "C'è una certa differenza tra l'indebitamento netto tendenziale è quello programmatico. Questo è quello che c'è". Non si tratta dunque di soldi che esistono, ma di previsioni: " Il documento di economia e finanza e un documento di programmazione, e la programmazione per definizione riguarda il futuro. Quindi si fanno previsioni, più o meno attendibili. Adesso sono più attendibili di prima", continua Morando, che poi spiega come sia arrivato un giudizio positivo sul Def anche dall'ufficio parlamentare di Bilancio che ha ritenuto le previsioni situate all'interno di una forchetta attendibile "anche se ci ha detto che noi ci siamo posizionati nella fascia alta di quel range". Morando aggiunge: " Oggi c'è certamente una differenza di 0,1 punti di prodotto tra il tendenziale il programmatico. Di lì in poi si può discutere se si debba utilizzarlo, se si possa utilizzarlo, come utilizzarlo. Ci sono naturalmente dei vincoli, ci sono delle verifiche da fare sull'evolvere della situazione per definire le priorità. La risoluzione parlamentare sul Def dice che se proprio bisogna usarlo, vada ad implementare le riforme". Ma c'è un macigno su quel tesoretto che Morando non vuole nominare: " In ogni caso l'eventuale utilizzo deve avvenire nel rispetto del piano di rientro a cui ci vincola la norma costituzionale del pareggio in bilancio"