L'ira di Conte dopo Italia-Albania: "Mi sto stancando. Basta parole, voglio fatti"

23 novembre 2014

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Al termine di Italia-Albania, il ct azzurro Antonio Conte non le manda a dire, e in conferenza stampa parte all'attacco: "Le cose non le mando a dire: si mette la testa sotto la sabbia e non si vuole vedere quello che è lampante. E' un momento molto difficile, più di quello che pensavo: e ho visto poca disponibilità a collaborare per la nazionale. Da allenatore di club pensi molto a te e poco agli altri, ora mi ritrovo nella parte opposta, e ho questi ragazzi al massimo nove giorni al mese. Se va bene li rivedo tra quattro mesi, e nonostante questo mi si chiede di fare il massimo. Io amo lavorare a testa bassa, e pedalare. Ora dobbiamo riunirci tutti quanti e vedere a che punto siamo. Non ce l'ho con nessuno in particolare, quello che sento a pelle ve lo dico, dopo tre mesi inizio ad avere la situazione abbastanza chiara. Ti giri e vedi che sei solo: quando inizieremo ad avere amore nei confronti di questa squadra? Più di lavorare non posso fare. I ragazzi vengono sette, otto, nove giorni, cerchiamo di dare intensità, e magari qualcuno storce anche il naso. Lamento mancanza di considerazione nei confronti della nazionale. A parole facciamo di qua di là, e poi cosa? Ve lo sto dicendo oggi, dopo cinque vittorie e un pareggio. Inizio a stancarmi: voglio fatti, basta parole".