La video-inchiesta

Matteo Renzi non paga le imprese: era meglio Letta

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Andrea Tempestini

L'Unione Europa ha aperto una procedura di infrazione nei confronti dell'Italia per i ritardi nei pagamenti dei debiti della Pubblica amministrazione nei confronti delle imprese. Matteo Renzi e il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, si sono risentiti sostenendo che la procedura era ingiustificata e frutto di un puro attacco politico al governo italiano da parte del commissario uscente, Antonio Tajani, che è di Forza Italia. In effetti Renzi ha più volte promesso un'accelerata a quei pagamenti, sostenendo che avrebbe pagato 68 miliardi alle imprese. E' avvenuto davvero? No. Siamo andati a verificare sui siti Internet dei ministeri, come avrebbe dovuto fare l'Unione europea. E la situazione è grottesca. Nel primo mese di pagamenti Enrico Letta un anno fa liquidò 5 miliardi. Renzi appena 0,7 miliardi, quasi dieci volte meno. E la situazione in gran parte dei ministeri è ferma addirittura a uno o due anni fa. Ogni tre mesi per legge dovrebbero pubblicare gli indici di pagamento alle imprese spiegando i giorni medi di evasione delle fatture. Ma nessuno lo fa. Quando si cerca quel dato, puoi stare certo che il sito “è in costruzione”, o come nel caso del ministero della Giustizia il link è fasullo, solo disegnato. Chi mette qualche fattura sparsa, fa ancora peggio: a distanza di cinque anni vengono pagati alle imprese solo acconti del 40-50-60, massimo 80% del dovuto. Gli slogan sono una cosa, la realtà è ben diversa. Ecco ministero per ministero cosa abbiamo scoperto. di Franco Bechis @FrancoBechis