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Argentina, Messi segna e vomita in campo con la Slovenia. In Spagna indagano su di lui

Un gol, un malore e una indagine della Guardia Civil spagnola. Il cammino di Leo Messi verso il Mondiale brasiliano è sempre più complicato. Domenica, in amichevole contro la Slovenia a Rio de Janeiro, la Pulce del Barcellona ha trascinato l'Argentina alla vittoria per 2-0 ma in campo ha vomitato di nuovo, come accaduto a marzo in un'altra amichevole contro la Romania (guarda le foto). Le sue condizioni fisiche preoccupano il ct Sabella quanto quelle psicologiche. Dalla Spagna, infatti, arriva la notizia di un'inchiesta sulle partite benefiche organizzate da Messi in America. Stando a quanto riporta il quotidiano El Pais le indagini condotte dall'unità antiriciclaggio avrebbero portato alla luce cinque bonifici sospetti per un importo di quasi un milione di euro effettuati a favore di una società con sede nel paradiso fiscale di Curazao, nelle Antille Olandesi. L'inchiesta per frode fiscale - I soldi sarebbero stati trasferiti a un conto riconducibile all'entourage del giocatore del Barça dagli organizzatori di almeno due partite di beneficenza, Messi e i suoi amici contro il resto del mondo, giocate tra il 2012 e il 2013. Gli investigatori, sempre secondo El Pais, hanno aperto un procedimento per presunti reati di riciclaggio e frode fiscale. Nei giustificativi di tali bonifici apparirebbe come destinatario la società G. Marin-Messi. Guillermo Marin, ricorda El Pais, è amico di Messi e la persona di fiducia del quattro volte Pallone d'Oro nella gestione delle partite benefiche da lui organizzate. "E' un uomo d'affari argentino che conosco dal 2006 e organizza le partite della mia Fondazione", ha confermato Messi nel corso della sua audizione in qualità di testimone davanti alla Guardia Civil.

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