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Gli onorevoli piangono per i "taglietti"

La Camera dei deputati ha deciso di tirare un po' la cinghia. Pur avendo il più ricco bilancio di un parlamento al mondo (poco meno di un miliardo di euro l'anno), rinuncerà ad appena il 5% dei suoi fondi dal 2013. Per i deputati il taglio è già avvenuto nel 2012, ma minore: -3,5%. Eppure tutta l'aula della Camera si è sentita eroica durante la discussione sulle spese interne. E se l'è presa con Libero che aveva giudicato quelle riduzioni dei "taglietti". Secondo Renzo Lusetti (Udc) se la stampa pretende di più, allora vuole chiudere il Parlamento. Nella discussione Emerenzo Barbieri (Pdl) si lamenta dei costi del barbiere interno e chiede un abbonamento per i deputati a Italo, il treno di Luca Cordero di Montezemolo. Chiara Moroni (Fli) vuole un asilo interno anche per i figli delle deputate. Gabriele Cimadoro (Idv), il cognato di Antonio Di Pietro che forse teme di non essere ricandidato, si lamenta per i tagli dei benefit agli ex deputati, verso cui il Parlamento avrebbe effettuato addirittura "accanimento terapeutico". Infatti gli ex deputati costano al contribuente "solo" 136 milioni di euro l'anno... di Franco Bechis

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