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Ora che la tragedia di Brindisi sembra vicina ad avere una soluzione qualcuno dei politicanti che sabato si sono affrettati a disegnare fantasmi e sospetti dovrà pur chiedere scusa all'Italia. L'esplosione in cui ha perso la vita Melissa Bassi non sarebbe da addebitare alla mafia né ad organizzazioni terroristiche classiche, con il fine dell'eversione politica. Gli inquirenti sospettano di uno, forse due folli, che avrebbero agito per motivazioni personali. E Grillo, che adombrava ipotesi da "strage di stato"? E Di Pietro, che dava la colpa alla classe politica ladrona? E Veltroni, che parlava di ritorno al clima delle bombe della stagione '92 e '93? Ora tacciono. Proprio Grillo e Di Pietro, reduci dai successi elettorali di Parma e Palermo, si propongono come il nuovo che avanza. Ecco, almeno non imitassero dai vecchi politici il gusto per il complotto e per la strumentalizzazione. Il videorditoriale del vicedirettore Pietro Senaldi.