L'invasione

Immigrati, il sindaco di Pozzallo scrive a Minniti: "Rischio di jihadisti tra i migranti sbarcati"

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Giulio Bucchi

Il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, ha inviato una lettera al ministro dell'Interno Marco Minniti, manifestando preoccupazione dopo gli ultimi sbarchi avvenuti nella cittadina. "Pozzallo, città da sempre impegnata nell'accoglienza ai migranti - scrive - è sede di uno dei cinque hotspot esistenti in Italia, svolgendo così un ruolo di grande importanza per conto dell'Italia e dell'Europa. Manifesto i mie timori sugli ultimi sbarchi avvenuti, in particolare quello di ieri, che sembrano evidenziare l'arrivo non solo di persone che fuggono dalla guerra e dalla miseria, ma anche di delinquenti. Il fenomeno migratorio che parte dalla Tunisia desta preoccupazioni per possibili infiltrazioni di potenziali soggetti appartenenti a cellule jihadiste". Un tema quello degli arrivi di tunisini posto anche dal sindaco di Lampedusa Totò Martello che martedì incontrerà Minniti anche su questo. Proprio tra quelli arrivati con l'ultimo sbarco di ieri di oltre 150 tunisini, continua il primo cittadino di Pozzallo, "in dieci hanno tentato la fuga, successivamente ricondotti all'hotspot dalle forze di polizia. È un episodio increscioso, che desta tra i miei concittadini allarme sociale e preoccupazione di cui mi faccio portavoce, in una città quale Pozzallo che ha sempre affrontato la questione migranti con spirito di accoglienza. Occorrerebbe una maggiore capacità d'ascolto tra chi, città di frontiera, svolge una funzione importante non solamente in termini di accoglienza ma anche di sicurezza, e il governo centrale, nell'interesse supremo di svolgere sempre più al meglio questa opera umanitaria".