Mossa a tenaglia

Diciotti, Matteo Salvini in un vicolo cieco: la richiesta formale di sbarco della Guardia Costiera

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Giulio Bucchi

La Guardia Costiera ha presentato richiesta formale di sbarco al Ministero degli Interni e a quello delle Infrastrutture per la nave Diciotti, ferma da giorni nel porto di Catania con 150 migranti a bordo. La situazione, spiegano le autorità, sta per diventare ingestibile per la difficilissima convivenza dei migranti, che hanno trasformato il ponte della nave in un accampamento. Ancora sotto controllo, per ora, la situazione sanitaria nonostante molti abbiano contratto la scabbia, mentre non si registrano particolari tensioni nonostante lo sciopero della fame indetto venerdì come forma di protesta. Leggi anche: Diciotti, Bruxelles ci lascia soli. Salvini prepara il blitz anti-Ue Il Viminale, ora, potrebbe vedersi costretto ad accettare la richiesta di sbarco ma Matteo Salvini, che tiene il punto sul divieto di sbarco soprattutto per mandare un segnale all'Unione europea, potrebbe trovare una via d'uscita all'impasse: inviare ispettori del ministero per eseguire l'identificazione dei migranti direttamente sulla nave, facendo una prima scrematura tra chi ha diritto alla richiesta d'asilo e chi invece non ha i requisiti e non potrebbe, dunque, mettere piede sul territorio italiano perché "semplice" migrante economico.