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Bechis: Fiumicino, i giorni del disastro

Sei ore di ritardo sul volo per Chicago, tre o quattro ore su molti nazionali, annullati i voli Easy Jet e Vueling per Monaco e Berlino, spostati e cancellati tanti altri. In due giorni Roma e il suo aeroporto hanno presentato al mondo il loro terribile biglietto da visita. Un disastro, se si pensa che il Giubileo è alle porte e che la capitale vorrebbe candidarsi con un hara kiri perfino per le Olimpiadi (nessuno sa gestire una buca in strada o una emergenza in aeroporto, figurarsi un grande evento). Sì, c'è stato un incendio nella pineta vicino all'aeroporto. Ma in due ore è stato domato, e Fiumicino è andato in tilt due giorni. Con un black out il giovedì che ha messo ko tutti. Quel che è grave è che i passeggeri sono stati lasciati soli, in balia solo di cartelloni luminosi che dichiaravano evidentemente il falso (i ritardi erano segnalati a casaccio, con orari che poi non venivano aggiornati). Ecco in sintesi il film di una giornata da incubo, e le parole delle vittime. di Franco Bechis

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