Fukushima, la visita del premier Kishida 12 anni dopo
La visita del primo ministro giapponese Fumio Kishida alla centrale nucleare di Fukushima, distrutta da uno tsunami nel 2011. Il capo del governo nipponico è andato nell'impianto per rassicurare sulla sicurezza dell'imminente rilascio nell'oceano pacifico delle acque reflue radioattive trattate provenienti dalla centrale: un piano divisivo che il suo governo vuole avviare presto nonostante le proteste in patria e all'estero. Il Giappone, a causa delle controversie, non ha ancora preso una decisione sulla data di rilascio dell'acqua: le organizzazioni dei pescatori giapponesi temono un ulteriore danno alla reputazione dei loro prodotti ittici mentre lottano per riprendersi dall'incidente. Anche gruppi della Corea del Sud e della Cina hanno sollevato preoccupazioni, trasformando il problema in una questione politica e diplomatica. Il governo e l'operatore dell'impianto, la Tokyo Electric Power Co. (TEPCO), affermano che l'acqua deve essere rimossa per permettere lo smantellamento dell'impianto e per prevenire perdite accidentali dai serbatoi, poiché gran parte dell'acqua è ancora contaminata e necessita di ulteriori trattamenti.