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Landini passa alle minacce: "Balle. La mobilitazione continuerà nel tempo"

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Il segretario della Cgil Maurizio Landini ha bocciato la legge di bilancio voluta dal governo Meloni. "Siamo di fronte a una manovra che non è quella che serve al nostro Paese. Non solo perché ci sono salari bassi, e questa manovra non va nella direzione di rispondere a questa esigenza, ma perché si peggiorano altri istituti importanti. Siamo di fronte a dei tagli che metteranno ancora più in difficoltà il mondo del lavoro salariato e i pensionati. I tagli fatti sulla sanità per noi sono inaccettabili", ha detto Landini a margine dell’evento organizzato nella sede centrale del sindacato a Roma, per la presentazione dei risultati dell’indagine condotta dalla Fondazione Di Vittorio dal titolo 'Condizioni e Aspettative delle lavoratrici e lavoratori'. "Credo che sia una scelta politica precisa, qui non si va a prendere i soldi dove ci sono. Non si sta facendo nessun intervento serio per la tassazione dei profitti, per colpire le rendite finanziarie e immobiliari. Il giudizio è negativo e pensiamo che bisogna rispondere con una mobilitiazione capace di durare nel tempo. Non c'è una visione, non c'è una prospettiva, non si vogliono fare quelle riforme di fondo che per noi debbono essere fatte. Questa storia che non ci sono risorse sono balle. Il problema è andare a prendere le risorse dove ci sono", ha aggiunto il numero uno della Cgil.