La polizia ha fermato quattro persone, appartenenti a un gruppo criminale romano operante nella capitale, ma con ramificazioni anche internazionali. I reati contestati sono l'omicidio, il traffico di sostanze stupefacenti, il sequestro di persona, l'incendio, le lesioni e la detenzione illegale di arma da fuoco, tutti aggravati dal metodo mafioso. Altri tre appartenenti al sodalizio sono stati tratti in arresto, perché coinvolti in ingenti sequestri di stupefacenti, effettuati tramite operazioni under cover. Effettuate anche numerose perquisizioni.
Le indagini sono scaturite all'indomani di alcuni gravi fatti di sangue avvenuti nella capitale lo scorso anno. I quattro fermi e i tre arresti di questa mattina, eseguiti dalla sezione criminalità organizzata della Squadra mobile della questura di Roma, si riferiscono a una serie di fatti di sangue, un omicidio e alcune gambizzazioni avvenute a Roma nel febbraio del 2023, tra cui quelle di due amici di 27 e 21 anni. Nel 2023 la capitale è stata insanguinata, in poco più di 5 mesi, da 14 omicidi, tra cui quello del 51enne Luigi Finizio, avvenuto al Quadraro, e quello di Andrea Fiore, il carrozziere ucciso sempre al Tuscolano.
Manifestanti picchiati dalla polizia. Le immagini arrivano da Cincinnati, Stati Uniti. I fatti sono avvenuti il 17 luglio scorso durante una protesta. Tredici persone sono state arrestate, tra cui una giornalista e un tirocinante fotografo che stavano lavorando per CityBeat, un organo di informazione e intrattenimento di Cincinnati. Le forze dell'ordine hanno dichiarato che i manifestanti sono stati arrestati per aver bloccato il Roebling Bridge e per non aver obbedito all'ordine di disperdersi. L'evento è stato organizzato a sostegno di Ayman Soliman, un immigrato egiziano che lavorava come cappellano al Cincinnati Children's Hospital e che è stato fermato la scorsa settimana dopo essersi presentato per un controllo di routine presso l'ufficio dell'ICE (United States Immigration and Customs Enforcement).
Per la prima volta in cinque anni il leader militare del Myanmar, il generale Min Aung Hlaing, ha preso parte alla commemorazione dell'assassinio dell'eroe dell'indipendenza Aung San e della maggior parte del suo gabinetto, avvenuto nel luglio 1947. Gli omicidi sono stati commessi pochi mesi prima che il Paese ottenesse l'indipendenza dal dominio coloniale britannico e il loro ricordo è fondamentale nel calendario nazionale. Il capo delle forze armate e primo ministro Min Aung Hlaing, 69enne, è in carica dal 2021, anno in cui ha guidato il colpo di Stato e deposto Aung San Suu Kyi. La sua apparizione a Yangon è dovuta probabilmente all'avvicinarsi delle elezioni generali nel Paese.
Un poliziotto travestito da supereroe ha arrestato cinque persone e sequestrato pacchetti di marijuana e cocaina in una piazza di spaccio a Lima, in Perù. Il colonnello Pedro Rojas ha indossato i panni di un personaggio televisivo molto amato in tutta l'America Latina: El Chapulin Colorado. Era il protagonista di una sitcom messicana creata e interpretata da Roberto Gómez Bolaños e andata in onda negli anni '70.
"Momento quasi storico, perché non amo raccontare al mondo la mia vita". Emilio Fede, storico ex direttore del Tg4, ha scelto Alessandro Dell'Orto e la sua rubrica "Soggetti smarriti" su Libero per svelare ricordi e aneddoti infiniti sia dal punto di vista umano sia professionale. Appuntamento in edicola con Libero, domenica 20 luglio.