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Salvini avverte Tajani: "Governo avanti se segue il programma"

"Tajani? Io sono tranquillissimo, è Forza Italia che ha messo sul tavolo progetti che con l’attualità e con il programma di centrodestra non c’entrano molto, dallo ius scholae ai rallentamenti su autonomia e diversità sulla giustizia. Sono sicuro che il Governo continuerà a lavorare per i prossimi tre anni come ha fatto per gli scorsi due se segue il programma, se fa quello che gli elettori ci hanno chiesto". Sembrano un avvertimento all'alleato le parole di Matteo Salvini, vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, giovedì sera a margine della festa della Lega a Brugherio, in provincia di Monza.

Giovedì è andato in scena il Consiglio dei ministri per fare il punto della situazione, a partire dalla manovra finanziaria sulla quale sono state diffuse indiscrezioni velenose, a partire dalla cancellazione dell'assegno familiare subito smentito da Palazzo Chigi e dalla premier Giorgia Meloni in persona, con parole chiare e sferzanti. Oggi invece sarà il giorno del vertice di maggioranza: Meloni, Salvini, Tajani e Maurizio Lupi di Noi Moderati si incontreranno anche per sgombrare il campo dalle tensioni registrate nelle ultime settimane, soprattutto tra Lega e Forza Italia. 

"Non sarà una manovra lacrime e sangue, i giornali ad agosto si inventano sciagure e tragedie, come tagli di bonus e pensioni. Con buonsenso ed equilibrio vogliamo lavorare per mettere un po' di soldi in più in tagli a parecchi italiani - chiarisce ancora Salvini da Brugherio -. Vogliamo confermare l'aumento degli stipendi che abbiamo messo in busta paga l'anno scorso per 13 milioni di lavoratori ed Europa permettendo anche qualcosa in più". "Domani - annuncia poi - porto al tavolo il tema di stipendi e pensioni, non faremo miracoli, ma come l'anno tra mille problemi abbiamo aumento le buste paga, anche quest'anno vogliamo aumentare gli stipendi e le pensioni. Sulle pensioni qualcuno dice che bisogna mandare in pensione la gente più tardi, per la Lega l'obiettivo è cancellare la legge Fornero che ha rovinato milioni di italiani". 

Dal punto di vista strettamente politico, sottolinea ancora il capo della Lega, "con il generale Vannacci provano a dividerci, ma più inventano robe più cementano un'unione che nei prossimi anni, in Italia e in Europa, darà i suoi frutti, perché noi non siamo in vendita". All'orizzonte ancora una volta c'è il caso Open Arms: "Ho un processo a Palermo perché da ministro degli Interni ho bloccato gli sbarchi dei clandestini in Italia. Il 14 settembre c'è l'accusa che fa l'arringa e chiede la pena, rischio da 3 a 15 anni. Il 18 ottobre parla la mia difesa", poi ci sarà la sentenza e "io penso di aver ragione, ma quando entri in tribunale hai bisogno dei tre giudici che ti dicono che hai ragione. Non pretendo che veniate a Palermo - conclude Salvini - però un segnale alla giustizia italiana domenica 6 ottobre dal pratone di Pontida mi aspetto che arrivi e saremo in tanti".

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